Variazioni per la Ciclovia del Garda a Riva: “Sarà il più possibile a impatto zero sul paesaggio”
Massima attenzione alla sicurezza e alla compatibilità ambientale, per una ciclabile che sia il più possibile “a impatto zero” sul paesaggio unico del Garda, grazie alle modifiche progettuali chieste dai territori e messe in pratica dai tecnici della Provincia autonoma di Trento. Sono le novità evidenziate durante la consegna dei cantieri per le due nuove tratte della Ciclovia del Garda, ovvero le unità funzionali 3.2 e 3.3 che coprono il percorso dalla Galleria delle Limniadi a quella dei Titani sulla sponda ovest verso il confine con la Lombardia.
Presenti per la firma del verbale il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il vicesindaco di Riva del Garda Silvia Betta, il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Claudio Mimiola, l’assessore Roberto Sartori del Comune di Ledro oltre al commissario per la parte trentina della Ciclovia del Garda Francesco Misdaris e ai rappresentanti delle imprese aggiudicatarie.
È stato Misdaris ad evidenziare nel dettaglio le modifiche apportate ai progetti delle due unità funzionali che con gli altri tratti previsti andranno a completare il percorso pensato prima di tutto per mettere in sicurezza il transito dei ciclisti da Riva del Garda al confine con la Lombardia e in particolare coloro che arrivano dalla ciclabile di Limone. Su 1.300 metri complessivi delle due Unità Funzionali, sono stati tolti dalle ipotesi preliminari di progetto 300 metri di passerella a sbalzo ancorata alle falesie, grazie all’allargamento delle gallerie naturali già presenti della viabilità stradale. Inoltre, per lo stesso motivo sono stati eliminati gli elementi diagonali di sostegno della passerella, dunque senza produrre segni ulteriori rispetto all’antropizzazione attuale del versante.
“Positiva l’eliminazione delle strutture in ferro agganciate alle pareti – ha detto l’assessore rivano alle Opere Pubbliche Pietro Matteotti, presente al Pier – previste dal progetto definitivo con ciclovia sospesa con ancoraggi e spoiler di protezione, illustrate nella brochure accompagnatoria della Provincia, del 22 febbraio 2024. Positivo aver ridotto di 300 metri il tratto a sbalzo nell’Unità Funzionale 3.2; positivo aver recepito l’indicazione dell’Amministrazione comunale di prevedere ove possibile l’allargamento delle gallerie per realizzare in sede la Ciclovia, senza interessare le pareti del versante e limitando nel contempo gli sbalzi; positiva l’eliminazione dei puntoni a supporto della ciclovia, ma realizzando la stessa con il solo impalcato orizzontale a sbalzo così come vent’anni fa è stata realizzata la passerella da porto San Nicolò alla Baia Azzurra”.
Il commissario Misdaris ha fatto alcune precisazioni sulla “UF 1.2 dal sottopasso della Ponale alla spiaggietta di Sperone, che verrà terminato e consegnato a marzo 2025, compreso il previsto collegamento alla Tagliata del Ponale e compresa la tinteggiatura/pannellatura delle vecchie gallerie secondo il progetto architetto Ferrari”.
Ma non sono tutte rose e fiori fra giunta Santi e commissario Misdaris. Parola ancora all’assessore Matteotti: “Non mi è invece piaciuto per niente – prosegue – quanto detto dal Commissario per quanto al tratto piazza Catena – Monte Oro – Lavino in merito alle ripetute richieste dell’Amministrazione Comunale e alla situazione di stallo e estrema precarietà della situazione attuale. Ha dichiarato che i lavori sono in corso, ma senza indicare tempistiche per l’asfalto albino e per la ripresa dei lavori. E lo dice al Comune di Riva che questa settimana finisce i lavori per il tratto Inviolata-largo Bensheim, compreso lo stesso tipo di asfalto. Sostanzialmente è rimasto nel vago e l’appuntamento è rimandato alla conferenza di servizi di venerdì 15 novembre che tratta della Variante in corso d’opera della UF 18 Riva-Torbole. Come ho spiegato al presidente Fugatti, e come indicato anche nero su bianco nella risposta del Sindaco al consigliere Zanoni, il Comune di Riva conferma la richiesta di variante che preveda la ciclovia a due sensi di marcia a valle della Statale 45-bis”.
L’assessore Matteotti infine pone l’accento sul collegamento con Limone: “Va nettamente cambiata l’inerzia del sistema, dando corsi al lavori del lotto 1.1 – afferma – se l’opera la si ritiene prioritaria, non solo a parole, va risolto il problema “Casa della Trota”, smettendo di rimpallarsi responsabilità, approvazioni o dinieghi tra Servizio geologico e Servizio Viabilità. Quello che ci importa maggiormente in questo momento – conclude Matteotti – è il progetto di collegamento con la Valle di Ledro. Assolutamente prioritario”.
Ecco i dettagli sulle due unità funzionali:
Unità funzionale 3.2 Ciclovia del Garda Galleria delle Limniadi-località Gola
L’unità funzionale 3.2 della Ciclovia del Garda – percorso di lunghezza circa pari a 700 metri, che dalla Galleria delle Limniadi conduce all’hotel Pier in località Gola, nel Comune di Riva del Garda – permette all’utenza ciclistica che fruisce del tratto di ciclabile tra Limone e il confine con il Trentino di proseguire in sicurezza su una infrastruttura ciclabile fino all’hotel Pier.
La ciclovia verrà realizzata a mensola su banchettone in affiancamento alla statale 45 bis. In alcuni tratti presenterà un bordo esterno con predominanza di vegetazione e cipressi.
I lavori sono stati aggiudicati al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla mandataria Consorzio Stabile Europeo e dalle mandanti Carpenteria Giudicariese (Storo TN), Geo Rock srl (Spiazzo TN) e Salvadori Costruzioni srl (Storo TN), per un importo complessivo di 4.615.186,14 Euro. La durata dei lavori prevista di 628 giorni.
Unità funzionale 3.3 Ciclovia del Garda località Gola-Galleria dei Titani
L’unità funzionale 3.3 della Ciclovia del Garda – percorso di circa 600 metri che dalla località Gola conduce fino all’imbocco della Galleria dei Titani, nel Comune di Riva del Garda – permette all’utenza ciclistica che fruisce del tratto di ciclabile tra Limone e il Confine con il Trentino di proseguire in sicurezza su una infrastruttura ciclabile fino alla Galleria dei Titani. La Ciclovia verrà realizzata a mensola su banchettone in affiancamento alla SS 45-bis. In alcuni tratti presenterà un bordo esterno con predominanza di vegetazione e cipressi. I lavori sono stati aggiudicati al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla mandataria Consorzio Stabile Europeo e dalle mandanti Carpenteria Giudicariese (Storo), Geo Rock srl (Spiazzo), per un importo complessivo pari a 3.300.525,82 Euro. La durata dei lavori prevista di 460 giorni.