Valle di Cavedine, in arrivo 13 km di nuova ciclabile
Che l’attività outdoor con la bicicletta stia ammagliando un numero sempre maggiore di appassionati è ormai risaputo, sia per misurarsi con le proprie capacità tecnico-atletiche o semplicemente come passatempo ricreativo anche per motivi di salute. Anche in Valle di Laghi non c’è strada di grande flusso o di campagna che nel corso della giornata non sia percorsa da cicloturisti. Da diversi anni sono state realizzate alcune ciclabili ma l’altimetria del territorio non ha consentito, all’infuori di quella di Sarche in direzione del Basso Sarca, facili soluzioni e la difficoltà principale da questo punto di vista ha riguardato il collegamento con la valle di Cavedine. È da almeno un ventennio che se parla, trovando sempre un accordo di massima fra le allora tre amministrazioni comunali di Calavino, Lasino e Cavedine, al punto che si era individuato già nei primi anni 2000 un progetto di massima.
Però ostacoli di varia natura a partire soprattutto dal finanziamento (e non ultimo le fusioni) hanno rallentato tale progettualità, che però proprio nello scorso mese di giugno, grazie alla forte pressione del comune di Cavedine, sembra aver imboccato la strada giusta. Sulla base dell’accordo fra comuni di Madruzzo e Cavedine ed il finanziamento della Comunità di Valle è stato approvato dal consiglio comunale di Cavedine l’aggiornamento del progetto preliminare della pista ciclopedonale di valle del costo complessivo di un milione e 200 mila Euro, con un aumento del costo del 50% rispetto al progetto approvato nella passata consigliatura. L’elaborato grafico a firma del geometra Marco Toccoli prevede pertanto un tracciato che, da sud a nord, parte dai Masi di Vigo Cavedine per arrivare a Padergnone per un totale di oltre 13 chilometri.
Tale percorso utilizza in gran parte strade esistenti e in parte tratti ad uso esclusivo: si tratta di percorsi protetti in gran parte a carattere extra-urbano, con tratti ex-novo, con recupero di relitti stradali, strade sterrate o sentieri, nonché l’utilizzo di carrarecce di campagna. Il tratto più severo s’incontra nel comune di Madruzzo con una pendenza media del 10%. Infatti si è cercato di ridurre al massimo il dislivello esiste fra i 400 metri s.l.m. di Calavino e i circa 250 di Padergnone. I prossimi passi riguarderanno l’approvazione del progetto esecutivo, l’appalto dell’opera e il via ai lavori.
MARIANO BOSETTI