Valdastico: approvato documento preliminare alla variante al Pup
Approvato dalla Giunta provinciale il documento preliminare ai fini dell’adozione della variante al Piano urbanistico provinciale relativa al cosiddetto “corridoio di accesso Est”, ovvero, in particolare, ai collegamenti fra il Trentino e la regione Veneto. Il documento, accompagnato dal Rapporto ambientale preliminare, indica gli obiettivi della variante, assieme agli elementi di valutazione e di metodo che guideranno il percorso legislativo fino all’approdo in Consiglio provinciale, previsto con ogni probabilità per la fine del 2021. La delibera approvata dalla Giunta provinciale contiene elementi di metodo e di merito significativi, in materia di collegamenti extraprovinciali. Il primo riguarda l’ampliamento del quadro generale nel quale inserire le eventuali proposte – autostradali o di altra natura – tese a migliorare i collegamenti fra il Trentino e il resto del Nord Est italiano, avendo come asse di riferimento le infrastrutture che ci collegano all’Europa lungo l’asse del Brennero. L’orientamento generale è quello di superare una visione centrata solo sull’asta della Valsugana e quindi sull’inevitabile sbocco su Trento. Ampliare le dimensioni del corridoio vuol dire risolvere le problematiche di attraversamento della Valsugana, valutando le opportunità di altri percorsi e di un altro approdo, come quello di Rovereto. L’intuizione di fondo della variante riguarda quindi la necessità di un altro polo attrattore oltre a quello del capoluogo, nel Trentino meridionale. Un polo che interagisca con i territori più vicini (compresa la bassa valle dell’Adige e l’Alto Garda) anche sulla base dei collegamenti in fase di realizzazione o di programmazione. Ciò vale anche per il rapporto fra eventuali nuove scelte di carattere infrastrutturale e la ferrovia del Brennero. Il potenziamento della dorsale nord-sud, infatti, potrebbe non essere sufficiente o non impattare in maniera apprezzabile sulle necessità legate a percorrenze più brevi. Per il traffico commerciale dalle valli venete a quelle del Trentino sud-orientale, quindi, si profila la necessità di disporre di altre infrastrutture. Il documento approvato è un documento urbanistico di carattere programmatico, che fornisce i dati territoriali che supporteranno il legislatore nell’adozione delle sue scelte. Al tempo stesso, la delibera approvata dalla Giunta avvia anche il confronto previsto dalle normative vigenti prima dell’adozione della vera e propria variante al PUP e dell’approdo del disegno di legge finale in Consiglio provinciale. Già in questa fase il Consiglio è coinvolto, assieme ai Comuni, alle Comunità e al Consiglio delle Autonomie Locali, che hanno rispettivamente 120 e 90 giorni di tempo per esprimere le proprie osservazioni e proposte.