Un laboratorio teatrale con Lucilla Giagnoni
Sono aperte le iscrizioni al laboratorio teatrale «Poesia», che Lucilla Giagnoni terrà al Centro giovani intercomunale Cantiere 26 ad Arco sabato 24 novembre. Un’occasione unica di formazione con una delle massime esperte italiane di parola e narrazione. Il laboratorio, consigliato a lettori, attori, insegnanti e a chiunque voglia scoprire i segreti della parola poetica e della potenza della lettura ad alta voce, si terrà dalle ore 10 alle 14. Informazioni e prenotazioni: [email protected] o 339 8192787. Costo: 35 euro (inclusa tessera LuHa). Numero di posti limitato.
Lucilla Giagnoni, che venerdì 23 novembre è al Cantiere 26 con lo spettacolo «Donne. Racconti di piccole donne scritte da grandi donne» nell’ambito della Stagione teatrale dei Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole e per l’occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, è attrice, sceneggiatrice e autrice televisiva. Ha frequentato negli anni ottanta la Bottega di Vittorio Gassman a Firenze dove, oltre allo stesso Gassman, ha incontrato e lavorato con grandi personaggi come Paolo Giuranna e Jeanne Moreau. Dal 1985 al 2002 lavora e collabora all’attività del Teatro Settimo, compagnia teatrale torinese diretta da Gabriele Vacis, partecipando alla creazione di quasi tutti gli spettacoli prodotti dal teatro stesso. Dopo anni di teatro e importanti collaborazioni, si dedica alla creazione e produzione dei propri spettacoli. Da più anni è impegnata in attività didattica e di formazione per ragazzi e adulti. Da gennaio 2016 è la direttrice artistica del Nuovo Teatro Faraggiana di Novara.
Il laboratorio, organizzato dall’associazione Luha, permetterà di sperimentare la fisicità corporea e sensoriale della parola, che come suono interessa un insieme di parti del corpo: l’apparato fonatorio, che produce ed emette la voce, e l’udito, che partecipa – regolandola- alla produzione della voce e la riceve. La poesia letta ad alta voce è come se ritrovasse un corpo nel quale prendere forma di cosa viva, umana. Leggere ad alta voce è come ospitarla dentro di sé, diventarne parte e in parte diventarne autori e dando il necessario tempo alla comprensione.