Un busto di Giacomo Floriani nel suo “Zimiteri de montagna” a Calvola a Tenno
L’Associazione culturale “Giacomo Floriani” di Arco ha dato avvio nei giorni scorsi ad un particolare progetto, in accordo con il Comune di Tenno, cioè quello donare un busto in bronzo di Giacomo Floriani, opera dello scultore Dario Mimiola, da posare al cimitero di Calvola, il luogo che il poeta rivano ricorda in una sua bellissima poesia:
Mé piaseria polsar en santa paze
en de stó zimiteri de montagna,
con dentro poche cros e tanti nivi,
con dentro pochi lussi e tanti fiori
Questi versi sembrano proprio giustificare gli intendimenti del Gruppo culturale arcense presieduto da Livio Parisi, il quale in modo entusiasta li vuole doverosamente pubblicizzare, lui che di Floriani è un conoscitore ed un estimatore eccelso.
A dire il vero il desiderio dell’Associazione era quello di traslare le spoglie del poeta e della moglie Lucia in quello stesso “zimiteri de montagna”, ma problemi insormontabili di natura burocratica hanno impedito questa iniziativa. Allora si è pensato di realizzare questo busto e di posarlo nel luogo tanto caro al poeta e soddisfare in parte quel “me piaseria”.
Il Presidente Parisi ricorda che l’attività dell’Associazione non si ferma qui. Si sta ritornando nelle Scuole Primarie e mettendo mano alla produzione di un altro “Quaderno dialettale altogardesano” sulla falsariga di quelli realizzati nel 2018 (Arént al fogolar) e 2020 (Floriani ancói), già editi per celebrare degnamente l’anniversario dei 50 anni dalla morte del poeta.
“Mancano ancora – conclude Livio Parisi – gli incontri pubblici, ma questi certamente li organizzeremo quando i tempi saranno migliori perché oggi, per usare Floriani, nó se sa mai, co’ st’aria ‘nfeta,/co’ le tarme che gira ‘n de stó mondo! come potrebbe andare a finire. Comunque… noi ci siamo e ci saremo sempre”.
Un’ultima annotazione: in questi giorni lo scultore Dario Mimiola espone alcune delle sue opere alla galleria d’arte “Il Transito” di via Segantini ad Arco, e fra queste è visibile anche il busto, per adesso in creta, di Giacomo Floriani.