Un anno di lavori e Chiarano sarà rimesso a nuovo

Stagista09/10/20203min
20201006IMG_5345 ARCO LAVORI PIAZZA CHIESA CHIARANO

Terzo cantiere per gli abitanti di Chiarano, i quali per vedere più bello il loro paese dovranno un po’ soffrire. Sarà un periodo difficile, infatti, per i residenti della frazione che alla lista dei lavori in corso deve aggiungere quelli per l’arredo urbano dell’intero centro abitato. Negli ultimi giorni il Comune ha assegnato l’incarico per l’intervento alla ditta Adarte di Fornace, pronta ad aprire prima di novembre il cantiere. Oltre alla piazza della chiesa di San Marcello, che rivedremo con un volto tutto nuovo, e il parcheggio interrato della casa di cura Eremo, Chiarano affronterà  dunque un nuovo e costoso progetto. Sono infatti 700 mila euro l’ingente somma che permetterà alla frazione di tornare ad affascinare come una volta. Secondo l’organizzazione dei lavori la prima zona interessata alle modifiche sarà quella nord, in modo tale da non scontrarsi con uno degli altri due cantieri. Data l’ampia zona sulla quale si dovrà agire è previsto un anno di lavori e i residenti dovranno essere molto pazienti, poiché non erano possibili alternative, ha fatto presente l’assessore Stefano Miori, che ha inoltre aggiunto come la speranza sia quella che chi si occupa della piazza renda accessibile perlomeno la zona meridionale. Se i lavori del parcheggio interrato arrivassero a conclusione sarebbe il massimo, cosicché i residenti potranno lasciare in sosta l’auto mentre ci si occupa del centro, aggiunge Miori.
Il momento più critico sarà quando la ditta si occuperà della zona sud, poiché il portico è l’unica zona di accesso al paese. A tal proposito l’Associazione Tutela Romarzollo ha specificato che sperava in una regia capace di evitare problemi di sovrapposizione dei cantieri. Il messaggio è diretto al rieletto sindaco Betta affinché scelga come nuovo assessore all’urbanistica una persona che possa prestare attenzione al rapporto con i cittadini e le associazioni locali. L’associazione chiede inoltre di trovare una soluzione per l’accesso di mezzi di soccorso. L’olivaia potrebbe, ad esempio, essere una buona alternativa per coloro che hanno un mezzo adatto, mentre tutti gli altri dovranno parcheggiare all’esterno. La questione verde è stata invece del tutto ignorata – concludono – Bisogna stabilire quali piante, nei limiti concessi, potranno abbellire Chiarano.
(Stege Liceo “Maffei”, Sofia Tavernini)

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