Tutto pronto, a Riva del Garda il porta-a-porta inizia a marzo
Sarà un “porta a porta spinto” quello che la Comunità di Valle metterà in atto anche a Riva del Garda a partire da fine marzo 2023, che vedrà cambiare radicalmente la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Da fine marzo, dunque, i residenti dovranno mettere i bidoncini fuori dalla porta, al fine di permettere agli addetti alla raccolta lo svuotamento nei giorni che saranno indicati per le varie tipologia, secco, umido, carta, vetro e plastica. Sono diecimila e quattrocento le famiglie residenti nel Comune che riceveranno la lettera da parte dell’amministrazione comunale, nella quale saranno contenute le indicazioni per ritirare il kit con i bidoncini.
Perché solo ora in quel di Riva? Perché è la città fanalino di coda per la raccolta differenziata con appena il 64% dell’intero volume di ciò che si scarta, una percentuale che ha generato ritardo e costi ulteriori per la comunità. “Da zero a mille” nel minor tempo possibile, questo è l’imperativo che l’assessore referente Luca Grazioli chiede ai residenti, visto che ad Arco, ad esempio, già da qualche anno si faceva una tipologia di raccolta porta a porta differenziando umido e secco. A Riva, invece, si parte dal basso con la speranza che i residenti capiscano che differenziare costerà di meno all’intera comunità.
Riva prenderà esempio da Arco per non incappare nelle criticità che sono emerse appena iniziata la raccolta porta-a-porta.
In febbraio ci saranno le cinque serate informative sul delicato tema al fine di sensibilizzare la popolazione.
Saranno invece circa 500 i condomini dove saranno posizionati i cassonetti, e questo è l’aspetto probabilmente più importante da risolvere per chi amministra oggi. In questi giorni il personale preposto sta incontrando gli Amministratori di condominio per valutare caso per caso dove posizionare i cassonetti e il sistema del loro prelievo.
Ad ogni modo si partirà con un periodo “sperimentale” di due settimane, dove le attuali isole ecologiche continueranno ad essere aperte, poi spariranno subito dopo Pasqua. L’obiettivo per Riva del Garda è arrivare al 75% di raccolta differenziata, ma solo se i cittadini faranno la loro parte. Serve buona volontà, dunque, smettendo l’abitudine molto comune di gettare tutto assieme.