“Trentino per tutti”, una destinazione turistica inclusiva

Redazione16/04/20223min
BUSA ALTO GARDA PANORAMA


Rendere il territorio accessibile alle persone con disabilità e far diventare il Trentino una destinazione turistica inclusiva.
Si tratta del progetto “Trentino per tutti”, approvato dalla Giunta provinciale. Obiettivo intercettare il bando statale per il turismo accessibile e il finanziamento di 1,2 milioni di euro.
“Il Trentino costituisce già oggi un’eccellenza per la vacanza in montagna e outdoor, con questo progetto vogliamo portare questa eccellenza anche verso le persone disabili, diventando così un territorio riconosciuto dal target di riferimento”, commenta l’assessore Failoni.
“Essere meta turistica accessibile alle persone con diverse disabilità vuol dire pensare alle strutture ricettive, ai mezzi di trasporto, ai luoghi di svago, che devono essere adeguati alle esigenze di tutti, senza ostacoli, crediamo che sia davvero una sfida importante, una necessità sociale che non può essere più ignorata”, aggiunge a sua volta l’assessore Segnana.
Il progetto prevede il coinvolgimento della Provincia con il Servizio turismo e sport e UMSE Disabilità ed integrazione sociosanitaria, Trentino School of management, Fondazione Franco Demarchi e Trentino Marketing.
Questi gli obiettivi:
aumentare la consapevolezza sulle tematiche dell’accessibilità di tutti i componenti dell’offerta turistica trentina attraverso azioni di formazione;
introdurre la certificazione OPEN per le strutture ricettive, creando così una rete congrua di strutture idonee all’ospitalità di persone con disabilità e luoghi predisposti ad essere fruiti da tutti;
attività di promozione e di marketing e creazione di un sistema informativo (portale, app, brochure) per l’ospite che sia accessibile, esaustivo e costantemente aggiornato;
infrastrutturare le località turistiche con presidi idonei alla fruizione dei servizi e dei luoghi da parte di tutti, per proporre un’esperienza di vacanza che sia realmente inclusiva;
azioni per la sicurezza e l’integrazione dei servizi sanitari; in tal senso l’Azienda sanitaria prevede già i servizi da prestare a chiunque vi si rivolga, come le guardie mediche turistiche o la dialisi vacanza, nel dettaglio il progetto prevede di curare i servizi accessori per la comunicazione e di facilitare l’accesso alle prestazioni.
Parte qualificante del progetto è il coinvolgimento diretto di persone con disabilità, attraverso gli strumenti previsti per l’inserimento lavorativo.
La spesa complessiva prevista è pari a 1 milione e 320 mila Euro, la maggior parte potrebbe essere coperta dal contributo statale.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche