Treno Rovereto – Riva, finanziato lo studio di fattibilità
Ora che è in costruzione il collegamento stradale tra Passo San Giovanni e la piana della Busa torna prepotentemente a farsi avanti l’idea del collegamento ferroviario tra Rovereto e Riva. Se c’era oltre cent’anni fa un motivo ci sarà stato ma poi le auto l’hanno fatta da padrone facendo togliere la ferrovia costruita dall’Impero Asburgico.
Ora il turismo è “causa” d’ingorghi estivi a dismisura ed ecco che la ferrovia torna prepotentemente in campo, con un collegamento leggero, sarebbe l’ideale. L’ha detto l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile: “Un ragionamento del genere è in essere nell’agenda di Rfi”. L’idea è del governatore Maurizio Fugatti “ripescata” da precedenti proposte già espresse sul territorio dell’Alto Garda che movimenta oltre tre milioni e mezzo di presenze turistiche all’anno. I dati dicono che c’è la mobilità più elevata di tutta la Provincia, ergo trovare rimedi è d’obbligo. E se ci sono voluti quarant’anni per dare il via a dei lavori stradali, ovvio che Fugatti si augura non ne passino altrettanti per la ferrovia. Per questo il presidente ha messo in campo cinquanta mila euro per un progetto di valutazione sulla sostenibilità economica dei binari, quindi non una vera e propria “promessa” ma una valutazione di fattibilità. “Una tratta, quella Rovereto – Riva, appetibile anche da soggetti privati e dal turismo giovane” ha detto Fugatti nell’incontro seguito a quello con Gentile e che trattava, soprattutto, del by pass di Trento. Va detto, inoltre, che Ferrovie Italiane ha in essere un accordo triennale 2019-2021 con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, accordo nel quale la tratta Rovereto – Riva non è inclusa, né a livello finanziario né progettuale, dunque potrebbe essere inserito tra gli accordi del prossimo triennio 2022-2024. Un’idea di “partnership” pubblico/privata, però, che piace all’amministratore delegato di RFI.