Trasporti, sciopero 11 e 12 ottobre e vertenze sindacali

Redazione09/10/20193min
MOBILITA E INFRASTRUTTURE

Venerdì 11 ottobre, dalle 11.00 alle 15.00, ci sarà uno sciopero del personale viaggiante e degli addetti alle biglietterie di Trentino Trasporti S.p.a.
Non saranno assicurate le corse dei bus urbani ed extraurbani nella fascia di mezzogiorno. I servizi saranno riprogrammati sulle linee ferroviarie della Valsugana e della Trento Malè. Saranno regolari i servizi di Trenitalia sia sulla linea del Brennero che sulla Valsugana.
Le corse iniziate prima delle ore 11:00 e non ancora ultimate, verranno effettuate con le seguenti modalità:
-Servizio Urbano: prosecuzione fino al capolinea;
-Servizio Extraurbano/Ferroviario (ferrovia Trento-Malè-Mezzana e Trento-Borgo-Bassano): prosecuzione fino al completamento della corsa.
Il servizio riprenderà con le corse in partenza successivamente alle ore 15:00.

Il Servizio trasporti pubblici della Provincia comunica che dalle ore 21.01 di sabato 12 alle ore 21.00 di domenica 13 ottobre 2019 è indetto uno sciopero del personale del trasporto regionale di Trenitalia S.p.A. nella regione Veneto. Per i treni regionali, in Veneto e nelle regioni limitrofe, possono verificarsi cancellazioni o variazioni.
L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

Per quanto riguarda l’aspetto sindacale interviene oggi il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti per confermare la volontà della Provincia di proseguire in un percorso di confronto costruttivo.
“Raccolgo con attenzione – sottolinea il presidente Fugatti – i segnali manifestati in relazione al processo di concertazione sul miglioramento della piattaforma contrattuale, per confermare che la Provincia e la Giunta provinciale non hanno mai ignorato le istanze rappresentate dalle organizzazioni sindacali fin dall’insediamento dell’esecutivo. Non è un caso se da subito abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali e registrato l’esigenza forte di migliorare la sicurezza dei lavoratori. Basta ricordare che in pochi mesi abbiamo completato la messa in sicurezza del posto di guida degli autisti, allestito tutti gli autobus urbani con le telecamere, attivato il pulsante di emergenza e presidiato i servizi ferroviari e i servizi extraurbani più a rischio con personale della vigilanza privata. Le deliberazioni di affidamento diretto dei servizi extraurbani e di quelli urbani, per oltre 400 milioni di euro da qui al 2024, a far data dal primo luglio scorso, stanno a testimoniare l’attenzione di questa Giunta verso i lavoratori e verso chi li rappresenta. Non si sono ignorate nemmeno, in questo contesto di affidamento in house le istanze dei lavoratori, in particolare del personale di guida, circa un miglioramento delle condizioni economiche e giuridiche”.