Taxista abusivo nell’Alto Garda: maximulta, patente sospesa e mezzo sequestrato
Nella notte del 25 agosto gli agenti della Polizia Locale Alto Garda e Ledro, in servizio di pattuglia notturna, hanno intercettato e fermato una persona alla guida di un veicolo mentre esercitava il servizio di taxi in modo del tutto abusivo, senza lacuna licenza.
L’operazione ha avuto inizio i primi mesi di agosto grazie alla segnalazione di solerti cittadini che avevano trovato qualcosa di sospetto in quel veicolo. Verificato il numero di targa nel sistema di telecamere di ZTL di Riva del Garda, si è notata una certa frequenza di passaggi all’interno del centro storico. Ulteriori indagini hanno portato a conoscenza, grazie anche i colleghi del Comando dove ha residenza, che la persona era in possesso di una licenza per noleggio con conducente, ma revocata.
La pattuglia, verso le 2 e 30, ha notato il veicolo passare in via Matteotti a Torbole. Seguito a debita distanza gli agenti hanno atteso che il taxista abusivo facesse salire qualcuno: una volta caricati i clienti è stato seguito, fermato e identificato.
Al conducente del veicolo quindi è stato contestato ex Articolo 86 c.2 del Codice della strada che prevede una sanzione pecuniaria da 1800 a 7000 Euro, sospensione della patente da 4 a 12 mesi e sequestro del veicolo ai fini della confisca.
I clienti, ignari di tutto, hanno dichiarato di aver composto il numero ufficiale per la chiamata taxi, aspetto che è in fase di approfondimento per capire come una persona senza licenza sia riuscita da entrare nelle liste per la chiamata delle corse.