Tavolo grandi carnivori, trasparenza e confronto

Redazione07/08/20244min
TAVOLO GRANDI CARNIVORI PAT



 

Ascolto, confronto e trasparenza. Tre pilastri per il Tavolo grandi carnivori, presieduto dall’assessore provinciale alle foreste Roberto Failoni, che si è insediato ufficialmente martedì 6 agosto a seguito dell’indicazione dei rappresentanti delle diverse categorie. Accanto ai vertici dirigenziali della Provincia autonoma di Trento (in testa il direttore generale Raffaele De Col, il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait e il dirigente del Servizio Faunistico Alessandro Brugnoli) è stata presentata anche la figura terza del “facilitatore”, indicata nella persona di Stella Teodonio, che favorirà la convergenza fra eventuali visioni diverse espresse da quanti siedono al Tavolo.

“Si è trattato di un dialogo aperto e schietto che ha coinvolto tutte le diverse componenti” ha osservato l’assessore Failoni in chiusura dei lavori, ricordando come le azioni della Provincia siano volte a “garantire la sicurezza di cittadini e ospiti, ma anche alla conservazione della specie e alla tutela della biodiversità che caratterizza il contesto trentino”. Il titolare della delega ai grandi carnivori ha peraltro evidenziato come l’Amministrazione voglia raccogliere le proposte che i componenti del Tavolo vorranno avanzare, oltre che condividere le informazioni di cui dispone, all’insegna della massima trasparenza. Per questo motivo, la seduta di insediamento è stata l’occasione per presentare ufficialmente gli esiti dell’indagine di BVA Doxa commissionata da Trentino Sviluppo per rilevare il livello di informazione, gradimento e preoccupazione dei trentini, in merito alla presenza dell’orso bruno (1.200 interviste telefoniche a un campione rappresentativo della popolazione tra il 21 giugno e l’8 luglio 2024). Il rapporto di BVA Doxa è allegato a questo comunicato.

L’auspicio espresso dall’assessore Failoni è che il Tavolo possa favorire l’individuazione di soluzioni per migliorare la coesistenza fra le comunità locali ed i grandi carnivori: “La vita delle persone non può essere toccata. Per questo ognuno di noi deve fare la propria parte. La Provincia garantisce il proprio impegno sul fronte della gestione e continuerà a dialogare con il Governo nazionale per favorire la dotazione di spray anti-orso (ad oggi consentita al solo Corpo forestale trentino) in primis a forze dell’ordine, custodi forestali, operatori della Protezione civile e tutti coloro che frequentano i boschi per lavoro”.
La Provincia sta facendo leva su tutti gli strumenti a disposizione, a partire dalla prevenzione con il posizionamento di cassonetti anti-orso a partire dal 2011 e la recente predisposizione di un Piano ad hoc che prevede l’investimento di 4 milioni di euro.
All’interno del Tavolo è stata assicurata la presenza di rappresentanti degli enti locali il cui territorio è interessato dalla presenza di orsi e lupi, oltre che dei rappresentanti delle associazioni di portatori di interesse maggiormente rappresentative. Per quanto riguarda le sedute dedicate alle questioni relative alla presenza dell’orso, al Tavolo siedono Giacomo Redolfi (sindaco di Mezzana), Michele Cereghini (Pinzolo), Alberto Perli (Andalo), Valerio Linardi (Garniga Terme), Walter Ferrazza (Parco naturale Adamello Brenta), Francesco Romito (rappresentante delle associazioni ambientaliste nazionali e vicepresidente de “Io non ho paura del lupo”), Stefano Ravelli (associazione Cacciatori trentini), Giacomo Broch (Federazione provinciale Allevatori), Marco Katzemberger (Coordinamento provinciale imprenditori) e Tullio Serafini (Consorzio delle Apt del Trentino). Per la trattazione di argomenti inerenti il lupo, il Tavolo è integrato con Ivo Bernard (sindaco di Campitello di Fassa), Daniele Depaoli (Primiero San Martino di Castrozza) e Valerio Zanotti (Parco naturale Paneveggio – Pale di San Martino).

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