Stava, trentacinque anni dopo
“Se anche i più piccoli, guardando al passato, riescono a coglierne il messaggio, allora siamo sulla strada giusta nel nostro compito di tramandare loro le esperienze più significative che hanno segnato la storia della nostra comunità.”
È questo in sintesi il messaggio che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha pronunciato domenica 19 luglio a margine della cerimonia per i 35 anni dalla tragedia di Stava. Un appuntamento istituzionale semplice ma solenne, con la Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, alla presenza di numerosi parlamentari, consiglieri provinciali, sindaci e rappresentanti dello Stato. Fugatti ha anche ricordato l’interesse manifestato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che non ha potuto presenziare alla cerimonia a causa delle misure di sicurezza imposte dal Coronavirus, ma che comunque non ha mancato di esprimere la propria vicinanza. Il presidente della Provincia ha quindi espresso un plauso ed un incoraggiamento alla Fondazione che in tutti questi anni ha tenuto vivo il ricordo della catastrofe di Stava, promuovendo iniziative e studi e rivolgendo sempre più la propria attenzione alle giovani generazioni che giocoforza non hanno vissuto in prima persona questi eventi che abbiamo il dovere di ricordare.