Cala il sipario sulla “Polisportiva San Giorgio”, l’ultimo gesto d’amore è in ricordo di Clara
“Organizzare gare e manifestazioni sportive sono bellissime situazioni di vita, ma ormai la nostra forza è diventata un po’ più debole e anche la capacità di interpretare e di mettersi a fare cose nuove si è un po’ affievolita, non ci ha mai spaventato, ma dopo il Covid il gruppo si era sfaldato. Per anni abbiamo fatto sacrifici, è stato davvero molto bello, ma riprendere tutto come prima sarebbe molto difficile, noi saremo sempre presenti quando ci chiederanno aiuto le altre società, ma per la Polisportiva San Giorgio adesso è arrivato il momento di abbandonare l’attività agonistica e amatoriale. Ci dispiace moltissimo, le lacrime non servono a niente. Ma così abbiamo deciso”. Ugo Perini, patron e papà della Polisportiva San Giorgio – Ugo Bike ha annunciato agli amici, al termine di un incontro conviviale, la chiusura della società che per 32 anni ha organizzato gare sportive e ha partecipato a centinaia di competizioni, in giro per l’Europa. “Siamo molto orgogliosi di quello che abbiamo fatto – racconta – ma oltre non potevamo andare”. E, come ultimo grandissimo gesto, soprattutto d’amore, Ugo Bike ha annunciato che i soldi del fondo cassa della società saranno devoluti all’AIDO, l’Associazione Italiana per la Donazione Organi. Il pensiero di patron Perini è andato alla cara moglie Clara, scomparsa nel 1995, che decise insieme alla famiglia di fare un gesto di grandissima generosità, donando reni, cuore e fegato, trapiantati con successo a un uomo di 49 anni, operato a Treviso, a una donna di 48 anni, operata a Verona, a una donna di 50 anni, operata a Bergamo, a una donna di 57 anni, operata a Bologna.
La storia della Polisportiva San Giorgio risale al 1992. In pochi anni, la società arcense è stata capace di ritagliarsi una importante fetta di notorietà, grazie al numero di partecipanti e iscritti alle gare nazionali, capace anche di vincere i Campionati italiani nel 1996 con Bruno Stanga. Gli atleti della Polisportiva hanno partecipato a gare come la Parigi-Roubaix, alla Amstel Golden Race, alla Liegi-Bastone-Liegi, alla Nove Colli (dove partecipò con una squadra di 36 atleti). Dal 2012 al 2019 si è distinta per l’organizzazione del “Grand Prix della montagna” che nelle due giornate di salite dal fondovalle di Arco ha richiamato società sportive da ogni parte d’Italia e non solo. Per Perini e tutta la sua squadra sono state giornate di massimo impegno, con decine di volontari lungo il percorso, studiato per far ammirare le bellezze del territorio, come il Castello di Drena e Canale.
Nel 2020 arriva il Coronavirus e la manifestazione viene interrotta. Però la Polisportiva fa sentire la propria presenza donando 3mila euro alla Provincia per acquistare materiale sanitario. Ma risalire in sella diventa più complicato. Nonostante la proverbiale grinta e entusiasmo di patron Perini, il gruppo di amici si guarda negli occhi. E decide che è giunto il momento di scendere definitamente dalla sella. E dedicarsi ad altro. Non prima però di lasciare ancora un segno, tangibile. Ad AIDO. A imperitura memoria di Clara e della ormai “mitica” Polisportiva San Giorgio.