Sicurezza sulle strade del Trentino: 40 milioni di investimenti l’anno per 2.500 chilometri
Promuovere la cultura della sicurezza e ridurre gli incidenti. Favorire l’attività di vigilanza e controllo sulla circolazione, con particolare attenzione a pedoni e ciclisti oggi in progressivo aumento. Nonché assicurare la manutenzione e l’efficienza delle strade trentine, una rete di 2.500 chilometri che comprende la quasi totalità dei collegamenti sul territorio, eccetto le comunali e l’autostrada.
Da 24 anni, per la precisione dal primo luglio 1998, l’Amministrazione provinciale ha assunto la competenza per la gestione e manutenzione delle arterie Statali, oltre alle Provinciali di cui è anche proprietaria. Attualmente spende circa 40 milioni l’anno (cifra che non comprende le nuove opere, finanziate con risorse dedicate) per tutti gli investimenti e interventi per gestire e valorizzare la rete viabile. Un obiettivo assicurato anche dal lavoro del Servizio gestione strade della Provincia che ha un organico di 380 persone, di cui 280 operai distribuiti in tutto il Trentino, e 100 tra tecnici ed amministrativi.
Per l’Amministrazione provinciale, oltre ai temi legati alla competenza diretta per la gestione delle strade, ci sono anche gli investimenti per realizzare nuove opere e la promozione della cultura della sicurezza sulle strade, la manutenzione e conservazione in efficienza dell’infrastruttura, avendo riguardo anche agli impianti segnaletici, la vigilanza e controllo per tutelare tutte le categorie della mobilità.
Attività essenziali ed irrinunciabili al fine di ridurre gli incidenti su strada, in coerenza con il nuovo Piano nazionale della sicurezza stradale 2030, predisposto dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, con l’obiettivo di ridurre del 50% entro il 2030 le vittime e i feriti gravi degli incidenti rispetto al 2019, come da input di Unione europea e ONU.