SI È DIMESSO IL SINDACO DI TENNO GIANLUCA FRIZZI

Arriva a ciel sereno, su di una problematica che per la comunità di Tenno ha pesato e sta pesando tanto, la lettera di dimissioni da primo cittadino di Gianluca Frizzi.
La stele che i genitori di Alba Chiara Baroni, la ragazza uccisa dal fidanzato Mattia Stanga l’anno scorso a luglio, hanno in desiderio di posare a suo ricordo ma a ricordo di tutti i femminicidi che accadono nel nostro Paese ha letteralmente “spaccato” il Consiglio Comunale.
Spaccatura che è all’origine delle dimissioni da primo cittadino di Frizzi, sindaco noto a tutti, e non solo nella comunità da lui retta fino all’altro giorno ma in tutta la zona. Una decisione (irrevocabile scrive nella lettera il sindaco) dettata dalle tensioni createsi proprio a seguito della richiesta, con “attacchi” ai due consiglieri comunali donne, Giancarla Tognoni e Valentina Bellotti “ree” a detta di qualcuno di non aver partecipato alla serata organizzata a tema “Angeli – Storie di vite raccontate da chi resta”.
Una serata durante la quale sono state rese molte testimonianze, non solo quella dei genitori di Alba Chiara, fino ad arrivare alla richiesta di posare una stele a memoria sua e, come detto, di tante altre vittime.
Stele sulla quale posare una foto di Alba chiara, una poesia scritta dalla nonna con chiari riferimenti al femminicidio. La famiglia dell’omicida-suicida Mattia Stanga ha chiesto a Frizzi con una lettera di fermarsi prima di decidere per arrivare ad una sorta di “scelta” comune tra le due famiglie, tragicamente “protagoniste” malgrado loro di quanto accaduto.
Va detto che nella maggioranza tennese siede Ivo Stanga, zio del ragazzo che ha commesso il delitto, dunque tutto questo ha portato ad avere la maggioranza con soli sette membri invece di dieci, anche se in un Consiglio comunale “formale” e così ha preso la sua decisione, come detto (e scritto) irrevocabile di dare le dimissioni.
Le sorti del Comune saranno rette, fino alle prossime elezioni nella primavera del 2019, dall’attuale vice Giuliano Marocchi.