SERATA CON I CAMPIONI DEL BASE JUMP AI CONTI D’ARCO

Maurizio di Palma, vent’anni d’esperienza nel mondo del paracadutismo (oltre 1.000 salti di paracadutismo e oltre 4.000 di Base) e fondatore della Brento B.A.S.E. School, e Cristian Benedini, atleta con oltre 11.000 lanci di paracadutismo in carriera (e oltre 1.000 di Base) hanno tenuto banco nella “Sala delle Divinità” di Palazzo Marchetti parlando di Base Jump, come ci si avvicina, come si salta, come si va avanti fino all’utilizzo della famosa “Wingsuit” o tuta alare ormai molto conosciuta. Di fronte ad una platea di una quarantina di persone, dopo essersi presentati i due atleti hanno informato i presenti in sala sulla disciplina che li vede accomunati in particolare sulla famosa parete del Brento, teatro non molti giorni fa del ventesimo incidente mortale. Si è parlato anche dei rischi connessi, ma soprattutto di come affrontare in sicurezza il Base Jump (Base è un acronimo che significa Building, Antennas, Span e Earth, ossia edifici, antenne, ponti e terra, ossia i quattro “pilastri da cui i Jumper si lanciano nel vuoto).
Molta consapevolezza dei rischi, appunto, cui si va incontro se si prende la cosa con “leggerezza”, del fatto che non è uno sport riconosciuto bensì una disciplina molto praticata, ma che per farla è necessario tanta preparazione. Per primo i lanci dall’aereo, dove grazie al fatto che ci si muove nel vuoto si può prendere coscienza e controllo dei movimenti del proprio corpo, di come cadere nell’aria tenendo la giusta posizione, di come allenarsi (a Milano esiste un impianto nel quale si simula la caduta nel vuoto) e di come, soprattutto si deve arrivare a praticare il Base Jump ocn la giusta attitudine. Avendo ormai superato gli oltre 10.000 salti dal Brento, Di Palma ha detto che il luogo è assurto a mèta principale di tutti i Base Jumper nel mondo, e che il “brand” Brento è, di fatto, una luogo dove se non salti non hai visto nulla. Sempre, hanno ricordato i due base jumper, con la dovuta presa di coscienza legata ai rischi e saltando dopo essersi informati o, meglio, appoggiati ai locali che dal Brento possono vantare molti salti.
Maurizio Di Palma ha fondato una scuola, la Brento Base School, con la quale prepara i Base Jumpers che arrivano al Brento ad avere la giusta attitudine, insegnando loro tutto, ma proprio tutto sul salto da quella parete. Purtroppo spesso, e accade in occasione dei “fatality” (i salti con esito mortale) che molti arrivino al Brento senza la necessaria esperienza e preparazione, contando molto sul fatto che “tanto a me non succede”, saltando così i passaggi principali che, invece, ti preparano a un salto da 1.000 metri tra i più “facili” al mondo. A fine serata, infine, ricordando proprio che ormai il Brento è un luogo dove i Base Jumper arrivano da tutto il mondo, si è toccato anche il tasto dell’indotto legato alla disciplina, alle presenze turistiche e ai numerosi agriturismo o B & B nati proprio per dare ospitalità a chi arriva al Gaggiolo per saltare dal Brento.