Scuola Enaip di Arco: con lo smartphone a scuola, ma chiuso nell’armadietto

Il Centro di formazione Professionale Enaip di Arco ha avviato un Progetto sperimentale di educazione all’uso responsabile dello smartphone. Il progetto prevede che tutti gli allievi delle classi Prime, all’inizio delle attività scolastiche del mattino, depositino il loro telefono cellulare nello sportello del casellario che è stato loro assegnato, ritirandolo solo per la pausa pranzo e riponendolo nuovamente all’inizio delle attività scolastiche del pomeriggio.
Molti fatti di cronaca che interessano il mondo della scuola – dalla trasgressione delle più banali regole di convivenza sociale fino ad episodi di bullismo e di violenza – testimoniano il rischio del dilagare di un processo di progressiva caduta sia di una cultura del rispetto delle regole. Di fronte a ciò la scuola è una risorsa fondamentale, in quanto per sua natura svolge il ruolo di promuovere la crescita civile e culturale per una piena valorizzazione della persona.
È del tutto evidente che il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto dello studente. Nei contesti di apprendimento scolastici l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta certamente un elemento di distrazione, sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando un’infrazione sanzionata dal Regolamento disciplinare di Istituto.
Per prevenire il verificarsi di un utilizzo scorretto del telefonino durante le attività didattiche il Centro Enaip di Arco – con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Arco e con il contributo finanziario della Cassa Rurale Alto Garda e Ledro – ha deciso di dotarsi di un casellario portasmartphone con 60 sportelli muniti di serrature di sicurezza.
Dall’inizio dell’anno scolastico tutti gli allievi delle classi prime devono depositare il loro telefono cellulare nello sportello che è stato loro assegnato.
Una volta verificato l’andamento di questa prima esperienza si procederà all’estensione di questa modalità anche alle classi successive, dotando la scuola di analoghi casellari porta-smartphone per tutti gli allievi.