Scorpacciata di gnocchi ad Arco

Sarà stata la temperatura mite o la voglia di tornare a trovarsi, fatto sta che una gran folla è tornata ad invadere la piazza di Arco, dopo due anni di stop a causa della pandemia, per gustare i prelibati gnocchi del venerdì carnevalesco.
I primi piatti sono stati serviti alle 11 dagli Alpini a tutti gli studenti delle Scuole medie di Prabi ed Elementari di Massone. A partire da mezzogiorno è scattata la distribuzione in Piazza III Novembre, come tradizione all’ombra della fontana del Mosè. Anche il sindaco Alessandro Betta è sceso dal Municipio a dare man forte nella distribuzione, gesto sempre ben apprezzato dai volontari e dai cittadini. E non poteva mancare Ferruccio Hartner, 82 anni, il decano del Comitato con 25 anni di collaborazione alla manifestazione.
Ben trenta i volontari coinvolti nella distribuzione di 15 quintali di gnocchi, per un totale di circa 4.500 razioni, ben organizzata e veloce per smaltire la folla in una fila di attesa che raggiungeva il monumento di Segantini nella piazza limitrofa.
Quest’anno non era purtroppo disponibile il luogo dove solitamente si preparavano gli gnocchi a mano, ovvero i locali interrati della piscina di Prabi, a causa della sua ristrutturazione, e quindi il Comitato si è rifornito presso una ditta artigianale, mentre il ragù è stato prodotto in una mensa aziendale del posto. Il piatto è stato comunque molto apprezzato da tutti.
La distribuzione degli gnocchi è avvenuta anche a Chiarano, grazie al Comitato “Santi Antonio e Marcello”, e a Varignano da parte della locale Associazione di Valorizzazione. A Bolognano, invece, è tornata la classica distribuzione di maccheroni al ragù.