San Giovanni al Monte di Arco, chiuso di notte l’acquedotto

Redazione30/08/20192min
SAN GIOVANNI AL MONTE ARCO

Una ordinanza contingibile e urgente firmata dal sindaco Alessandro Betta il 30 agosto ordina, con effetto immediato e fino alla cessazione dell’emergenza idrica, la chiusura dell’acquedotto in località San Giovanni al Monte, dalle ore 22 alle 6 del giorno successivo.
Con una ordinanza del 25 luglio 2019 la dirigente dell’Area tecnica del Comune di Arco ha fatto divieto di utilizzare l’acqua dell’acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli potabili, alimentari e igienico-sanitari nelle abitazioni sottostanti le sorgenti Panigal, Brols Alto, Brols Bassa, Caproni, Monte Velo, Alla Tor, Gorghi e Mandrea (corrispondenti alle località Carobbi, Troiana, Braila, Monte Velo, Mandrea e San Giovanni al Monte, comprese le aree montane sparse). In particolare l’acqua non può essere utilizzata per irrigare orti, giardini, piazzali, strade pubbliche e private, per lavare veicoli e attrezzature in genere, nonché per riempire piscine private e altre strutture, anche precarie, a uso balneazione.
Ora, riscontrata a partire dal 19 agosto in località San Giovanni al Monte un’emergenza per carenza idrica, che ha richiesto il ripetuto riempimento del serbatoio con autobotte, senza che tuttavia il problema si sia risolto, l’Amministrazione comunale ha deciso la chiusura notturna dell’acquedotto (come detto, dalle ore 22 alle 6 del giorno successivo), così da permettere il parziale riempimento del serbatoio nelle ore notturne e garantire in questo modo una minima disponibilità di acqua durante il giorno. L’iniziativa si rende necessaria per garantire l’essenziale servizio di fornitura di acqua potabile e per scongiurare eventuali pericoli di natura igienico sanitaria.