Rubate nella notte 26 biciclette di valore da Carpentari a Torbole

Furto ingente in un noto negozio di biciclette di Torbole nella notte tra sabato 22 e domenica 23 marzo. I ladri, con un piano studiato nei minimi dettagli, sono riusciti a sottrarre ben 26 biciclette di alto valore, per un danno complessivo di circa 156mila euro. Il proprietario del negozio, Andrea Carpentari, vittima del terzo furto in pochi anni, si dice preoccupato per la crescente ondata di furti nella zona e chiede misure di sicurezza più efficaci.
Il furto: un’azione rapida e silenziosa
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi sono entrati dalla veranda del negozio, che dà direttamente sulla Gardesana, forzando la porta a vetri dopo aver disattivato il sistema d’allarme. Per aggirare i sensori di sicurezza, hanno bloccato le fotocellule e tagliato il telone di plastica posto sopra la veranda. Nessuno si è accorto di nulla fino alla mattina successiva, quando il titolare ha scoperto l’accaduto e ha immediatamente allertato i Carabinieri della stazione di Torbole, ora impegnati nelle indagini.
Un danno economico ingente
Ogni bicicletta rubata aveva un valore medio di circa 6mila euro, trattandosi di modelli di alta gamma, spesso utilizzati da appassionati e professionisti: 80 per cento elettriche, 20 per cento da corsa Pinarello. “Siamo sconvolti – ha dichiarato Carpentari – Quest’anno è iniziato con il botto, purtroppo, ci sono già stati furti importanti in altre strutture alberghiere. E anche in abitazioni private. Purtroppo non è la prima volta che accadono episodi simili in zona, e la situazione sta diventando insostenibile. Serve un intervento immediato. C’è bisogno di sensibilizzare, di avere maggiore attenzione. Noi diciamo a tutti i nostri clienti di avere maggiore controllo.”
L’appello alle istituzioni
Il proprietario del negozio chiede con urgenza l’installazione di telecamere di sorveglianza in tutto il quartiere per scoraggiare ulteriori azioni criminali. Negli ultimi mesi, infatti, si sono verificati diversi furti ai danni di attività commerciali e privati, sempre con modalità simili. “Senza un controllo efficace del territorio – continua Carpentari – i ladri continueranno a colpire indisturbati. Ed è un grave danno per l’immagine del nostro bellissimo territorio.”
La presa di posizione di Confcommercio
“Noi abbiamo già in essere un tavolo sulla sicurezza – spiega il presidente della sezione Alto Garda e Ledro, Claudio Miorelli, un passato da ciclista con la squadra Carpentari – siamo veramente colpiti, siamo informati della situazione come associazione di categoria, siamo impegnati sul discorso della sicurezza, perché è un caposaldo per mantenere una qualità di turismo. Senza la sicurezza non ci può essere turismo di qualità. Analizzando i dati, il furto purtroppo non viene ormai più denunciato. E dalle statistiche non emerge questa emergenza. Avremo un incontro con il vicequestore di Riva, Raffaele Federici, e solleciteremo un ragionamento complessivo”. Per il presidente Miorelli è importante dare seguito al progetto di videosorveglianza e controllo targhe, in entrata e uscita dal nostro territorio: “In Comunità di valle nel 2014 è stato dato il via a questo progetto, è stato finanziato, ma oggi è ancora bloccato nelle pastoie burocratiche in Comunità di valle. È da anni che sollecitiamo un intervento concreto. Ora c’è bisogno di dare una accelerata, necessaria per mantenere il nostro territorio ‘paradiso della bicicletta’”.
Le indagini in corso
I carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nelle zone limitrofe e raccogliendo eventuali testimonianze. Non si esclude che il colpo possa essere stato organizzato da una banda specializzata, viste le modalità con cui è stato portato a termine il furto.
Gli investigatori invitano chiunque abbia notato movimenti sospetti nella notte tra sabato e domenica a farsi avanti per fornire informazioni utili.