Riva, le opposizioni contestano il bilancio: «Contro il Covid non c’è nulla»

Gianluca Ricci12/03/20212min
20200429_DSC7477 RIVA PROTESTA COMMERCIANTI E RISTORATORI COMUNE CORONAVIRUS

Dire che le forze di opposizione non abbiano apprezzato il bilancio preventivo presentato dalla giunta di Riva del Garda presieduta dalla sindaca Santi è usare un eufemismo molto leggero. Una cosa su tutte, secondo Gabriele Bertoldi, consigliere comunale del Pd, non convince, ovvero la totale mancanza di interventi previsti per combattere le tremende conseguenze negative della pandemia: unica misura superstite dalla precedente amministrazione la conferma del dimezzamento dell’Imis. Troppo poco, secondo le opposizioni composte da Democratici e Autonomisti, per contrastare gli effetti economici di un anno di chiusure. In compenso però, segnala Bertoldi, si conferma l’impegno di spesa di 55 milioni per opere pubbliche che in un contesto come quello attuale sarebbe stato meglio dilazionare nel tempo. Sarebbe stato meglio intaccare piuttosto l’avanzo di bilancio per studiare misure atte a mitigare il disagio di moltissime famiglie della città. «Eppure – ha detto Bertoldi – è stata riunita un’apposita commissione in cui abbiamo formulato proposte delle quali però in bilancio non c’è traccia alcuna. Inoltre va stigmatizzata la totale e assoluta mancanza di partecipazione: negli anni scorsi l’amministrazione da noi presieduta aveva sempre anticipato la presentazione con una interlocuzione preliminare, in modo da confrontare le rispettive posizioni. Quest’anno nulla». Per questo sono stati presentati alcuni emendamenti che, se nulla possono incidere sulle spese correnti, visto che sono state blindate fino all’ultimo centesimo, puntano a suggerire modifiche sostanziali nell’ambito delle opere pubbliche: «Abbiamo notato – ha proseguito Bertoldi – che non si è investito nella mobilità alternativa e che addirittura sono stati tolti i fondi a questo settore. E poi compaiono cose strane come un sottopasso ciclopedonale in viale Rovereto che si vorrebbe far diventare un boulevard ciclopedonale. Inoltre segnaliamo la mancanza di progettualità nei confronti dei quartieri periferici: secondo una calendarizzazione ormai consolidata, quest’anno sarebbe toccato al parco giochi di Rione Degasperi, ma di quell’opera non c’è traccia». È per questi motivi che Pd e Autonomisti promettono battaglia in consiglio comunale.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche