Riva del Garda, l’ex sindaco Cristina Santi attacca Bassetti (Unat): “Equidistanza venuta meno, ruolo incompatibile”

Un nuovo fronte polemico si apre sulla sponda trentina del lago di Garda. A incendiare il dibattito è Cristina Santi, fino al 18 maggio scorso sindaco di Riva del Garda, oggi all’opposizione in consiglio comunale, che in un lungo post pubblicato sui social ha preso di mira il presidente dell’Unat (Unione albergatori trentini, sezione locale) Enzo Bassetti, reo – a suo dire – di aver espresso un giudizio “impietoso” sulla nuova sede del Circolo Vela Arco.
Le dichiarazioni di Bassetti e la replica di Santi
Bassetti aveva definito la struttura “un capannone industriale in riva al lago”, ben lontana, secondo lui, dalle architetture sportive di Riva del Garda, citando lo stadio della Benacense e la Fraglia della Vela, fino a scomodare opere di “maroniana memoria”.
Una presa di posizione che non è andata giù a Santi. L’ex prima cittadina, pur ammettendo di voler evitare di “cadere nella polemica”, ha affidato ai social una riflessione tagliente:
“Il presidente Bassetti o ha preso una clamorosa svista (dubito) oppure volutamente ha dimenticato che a Riva, proprio a ridosso del lago, abbiamo un ‘mostro’ che è molto più impattante della sede del Circolo Vela Arco. La torre scenica del teatro, già battezzata ‘torre oscenica’.”
Il nodo politico e il ruolo del presidente
Secondo Santi, il giudizio espresso non sarebbe neutrale ma frutto di una vicinanza politica all’attuale amministrazione comunale di Riva:
“Sarà mica perché fortemente voluta dall’attuale amministrazione, alla quale mi pare evidente lui è un grande sostenitore e promotore?”
E ancora, l’ex sindaca attacca:
“Un presidente di associazione non dovrebbe occuparsi esclusivamente dei suoi associati, senza schierarsi politicamente? Quando si ha un ruolo così importante si deve garantire la rappresentanza di tutti, schierandosi in modo così palese e sfacciato (a mio avviso) ha fatto venire meno il requisito dell’equilibrio e dell’equidistanza indispensabile per un presidente.”
Turismo, alloggi e promesse mancate
Il post di Santi non si limita alla questione architettonica e istituzionale. L’ex sindaca entra nel merito delle priorità del settore turistico:
“L’interesse di questa categoria economica oggi è ben altro… ricordo un tema su tutti: il problema degli alloggi turistici. Fino a qualche mese fa in campagna elettorale si sbandierava ai quattro venti che questa incresciosa situazione aveva il tempo contato, l’attuale amministrazione se ne sarebbe occupata fin da subito. Oggi sappiamo che era solo una boutade elettorale e che il fenomeno è identico se non peggio al 2024, e gli esperti di ieri evidenziano oggi tutti i loro limiti.”
Una stoccata che riporta in primo piano una delle questioni più controverse della politica locale: la gestione degli appartamenti turistici, accusata di alimentare squilibri nel mercato immobiliare e disagi alla cittadinanza.
Ruoli inconciliabili e rispetto istituzionale
Il j’accuse di Santi si chiude con un affondo diretto a Enzo Bassetti:
“Se intende occuparsi di marketing o essere ‘coach’ pro amministrazione farebbe bene a scegliere su quale poltrona sedere, perché i ruoli in questione sono palesemente inconciliabili.”
E con un’ultima, pungente osservazione:
“Un ex sindaco dovrebbe evitare di dare giudizi su amministrazioni di altro comune (per di più confinante). Un comportamento etico-valoriale che deve sempre prevalere per il bene della comunità a cui tutti noi apparteniamo.”
Nuova miccia di polemiche
Il post, corredato dagli hashtag #legarivadelgarda e #legapersalvinipremier, non è passato inosservato e promette di alimentare ulteriormente il clima di tensione politica in riva al lago.
La vicenda, che intreccia sport, urbanistica, turismo e rappresentanza di categoria, conferma come il dibattito pubblico sul futuro del territorio gardesano sia tutt’altro che pacificato. (n.f.)