Riva del Garda, cinquant’anni di Rolly

Redazione15/02/20232min
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Grande festa, domenica 12 febbraio, per i cinquant’anni del ristorante Rolly di San Tomaso a Riva del Garda, alla quale ha preso parte anche il sindaco Cristina Santi consegnando ai titolari una targa con cui l’Amministrazione comunale si felicita e si complimenta del “compleanno”, augurando ai titolari la migliore fortuna anche per il futuro. Alla festa era presente anche il padre del sindaco, Bruno Santi, che nel 1973, a sua volta sindaco di Riva del Garda, firmò la prima Licenza comunale del locale. Presente anche l’assessore provinciale Achille Spinelli.

Ad aprire furono Pietro «Pero» Righi e la moglie Luisa, ancora nel 1971, chiamandolo «Cam», ovvero Centro Amatori della Musica, un locale che oltre a un buon piatto offriva musica dal vivo. Nel 1973 il locale ottiene la Licenza comunale e assume il nome con cui è arrivato ai giorni nostri, Rolly, diminutivo di Rolando, uno dei figli di Pietro. Il titolare è mancato nel 1978 e ha lasciato il locale ai figli Mariella, Rolando e Tullio (lo chef, scomparso nel 2015) con i quali il locale, nel quale oggi lavorano anche Martina e Michela, figlie di Mariella, si è specializzato nella cucina tipica, aggiungendo la pizzeria. Una delle caratteristiche peculiari e che lo ha portato alla notorietà è quella che vedeva l’orario di chiusura alle 2 e 30 di mattina, rendendolo amato dai giovani che lo frequentavano dopo la discoteca, feste o concerti.

Nella foto (di Fabio Galas), da sinistra: Rolando Righi, il sindaco Cristina Santi e suo padre l’ex sindaco Bruno Santi, Mariella Righi (che mostra la targa ricevuta dal Comune) con le figlie Michela e Martina Zanotti (Michela ha in braccio il piccolo Pablo, figlio di Martina) e l’assessore provinciale Achille Spinelli.


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