Riva, celebrato il Giorno del Ricordo
La mattina di sabato 10 febbraio il Comune di Riva del Garda ha celebrato la solenne ricorrenza del Giorno del Ricordo, a memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.
La cerimonia si è tenuta al cippo dedicato ai martiri delle foibe, nei pressi dell’ingresso della chiesa di San Giuseppe, con la consueta deposizione di una corona di fiori, presenti il sindaco Cristina Santi e una rappresentanza della Giunta municipale, diversi consiglieri con il presidente Salvatore Mamone, oltre a una rappresentanza delle forze dell’ordine e della polizia locale, degli alpini dell’Alto Garda e della sezione locale dell’Unione nazionale sottufficiali italiani. Presenti, tra gli altri, anche l’on. Vanessa Cattoi, l’ex sindaco e senatore Claudio Molinari e l’ex consigliere provinciale Mara Dalzocchio.
Si è trattato, anche quest’anno, di un doveroso segno di deferenza alla memoria delle migliaia di persone uccise nelle foibe e nei campi di concentramento jugoslavi e dell’esodo forzato imposto a decine di migliaia di italiani dall’Istria, dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia alla fine della Seconda guerra mondiale e nel dopoguerra, durante le tragiche vicende del confine orientale.
Istituita nel 2004 dal Parlamento italiano, la ricorrenza vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». La data scelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha partecipato alla cerimonia organizzata a Rovereto con la Messa nella Chiesa di Santa Caterina e la deposizione di una corona presso la lapide commemorativa in Largo Vittime delle Foibe.
Nel suo intervento il presidente Fugatti ha sottolineato come “per Rovereto, quello di oggi rappresenta un momento di particolare importanza. Qui risiedono molte persone provenienti dai territori coinvolti, le quali nel corso del tempo hanno contribuito alla crescita della comunità roveretana. Le istituzioni giocano un ruolo centrale in questo processo, e giornate come questa sono fondamentali per mantenere viva la memoria”.