Riva: addio a Marco Brunelli, grande giocatore di basket

 

Ha gettato profondo sconforto a Riva del Garda l’improvvisa scomparsa di Marco Brunelli a soli 55 anni, a causa di un malore.
Il suo ricordo maggiore è legato alla squadra di basket Garda Cartiere dove aveva iniziato la sua attività sportiva fin da giovane, arrivando a giocare in prima squadra nel campionato 1999-2000. Non aveva mancato di farsi notare per le sue capacità e venne selezionato dalla accademia di giovani talenti “Blu Star” di Viterbo. Dopo un paio di anni, però, decise di tornare a Riva per dedicarsi principalmente al lavoro.
Da ricordare anche un suo gesto eroico quando, nel 2010, salvò la vita ad un pakistano di 21 anni che si era tuffato nel Garda dopo aver mangiato e venne colto da malore. Il fatto avvenne alla spiaggia Purfina. Quando Brunelli si accorse che il giovane era in difficoltà, con prontezza di riflessi fu il primo a gettarsi nelle acque del Garda e, assieme ad un’altra persona, lo portò in salvo quando si trovava già a cinque metri di profondità.
La sua improvvisa scomparsa è avvenuta domenica 10 marzo in casa a Ravina di Trento, dove abitava e gestiva un bed and breakfast. Lascia nel più profondo dolore la mamma Maria Vittoria, il papà Lino, la sorella Maria Flavia (già assessore a Riva nel 2010), i fratelli Nicola e Gabriele. La Cerimonia Funebre avrà luogo mercoledì 13 marzo alle ore 14.30 nella Chiesa Arcipretale di Riva del Garda. L’epitaffio sul necrologio è dedicato ad un profondo pensiero del poeta e scrittore Fernando Pessoa: “La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Non ha nido la menzogna. Ma nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e passaggio”.