Riserva locale del Lago di Tenno: regole e divieti

Stagista20/01/20213min
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La futura riserva locale al lago di Tenno è stata oggetto di dibattito dopo l’ultimo consiglio comunale nel quale si era discusso il piano elaborato sul tema da Luca Brozini, agronomo forestale dello studio «Pan». È da ormai vent’anni che la conca lacustre subisce l’enorme affluenza di turisti durante l’estate ed ora la questione della preservazione del delicato equilibrio ambientale è diventata centrale. Si è discusso molto su quali attività potessero essere positive e quali negative alla salvaguardia della riserva. Nello specifico, il divieto di circolazione, sosta e parcheggio di veicoli è stato confermato per l’intera area, e biciclette hanno libero accesso su strada forestale, attorno al lago potranno percorrere solo i sentieri, ma solo se trasportate a mano. Inoltre non è concesso l’abbandono su spiagge o prati. Tranne cani, solo lungo il sentiero e al guinzaglio, non sono ammessi animali domestici. Il parcheggio è concesso solo negli appositi spazi. Non sono ammessi fuochi di alcuna natura (nemmeno barbeque), c’è il divieto di fumo, di accensione di sigarette e consumo nella fascia al di sotto del sentiero circumlacuale, di emissioni sonore (sia di giorno che di notte) tramite strumenti elettronici, di giochi che contemplino l’uso di infrastrutture anche temporanee (come beach volley o slack line), di pontili, approdi e strutture fisse simili.
In merito alla balneazione, questa è concessa dappertutto tranne nel tratto tra piazzola elicottero e Rio Secco. Le immersioni, invece, sono accettate solo per attività di ricerca o controllo. I natanti, come si legge sul progetto, sono vietati in tutte le forme, anche se gonfiabili (come canotti).
Il campeggio è proibito, i cestini per i rifiuti saranno tolti e non si potrà indurre alcuna sostanza in acqua.
Oltre a regolamentare le azioni strettamente legate al turismo balneare, l’elaborato presenta una serie di direttive per altre attività attorno al lago: colture, sfalcio dei prati, selvicoltura, movimenti terra, tipo di pascoli ammessi. Ad esempio, saranno concessi pascoli limitatamente alle aree agricole, la transumanza delle greggi, le colture arative (mais da polenta, patate, cereali vernini) e le concimazioni con il letame maturo. Mentre, a non essere ammesse, ci sono le colture fuori terra, serre, frutteti intensivi, vigneti, concimazioni con liquami o prodotti di sintesi, diserbanti e antiparassitari.
(Alternanza scuola – lavoro Liceo “A.Maffei – Chiara De Franco)

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