Reinserimento sociale e lavorativo di giovani entrati nel circuito Penale

Redazione13/08/20192min
CARCERE SPINO GARDOLO TRENTO

Sostenere i giovani entrati nel circuito penale e sottoposti a misure disposte dall’Autorità Giudiziaria Minorile, nel loro cammino di reinserimento sociale, e avvicinarli al mondo del lavoro attraverso tirocini formativi e di orientamento: questo l’obiettivo del progetto avviato dall’Ufficio Servizio Sociale in collaborazione con l’Agenzia del lavoro approvato dalla Giunta provinciale. I destinatari sono circa 15 minorenni e giovani adulti di età compresa tra i 16 e 25 anni, sottoposti a misure disposte dall’Autorità Giudiziaria Minorile.
L’Ufficio Servizio Sociale Minorenni (USSM) tra le sue funzioni annovera anche, nel processo di presa in carico, l’attività di reinserimento sociale di minori e giovani adulti entrati nel circuito penale e sottoposti a misure disposte dall’Autorità Giudiziaria Minorile.
L’attività si sostanzia anche in interventi di carattere sociale che possano incidere su percorsi educativi e formativi interrotti o segnati da difficoltà ed insuccessi.
L’Ufficio anche nel 2019 ha avviato un progetto di avvicinamento al mondo del lavoro, riservato a 15 minorenni e giovani adulti, di età compresa tra i 16 e i 25 anni, chiedendo la collaborazione dell’Ufficio inserimento lavorativo Soggetti svantaggiati dell’Agenzia del lavoro.
L’Obiettivo generale del progetto è l’avvicinamento al mondo del lavoro attraverso i tirocini formativi e di orientamento, ognuno della durata variabile da due a quattro mesi.
Come lo scorso anno saranno coinvolti nel progetto i Centri per l’Impiego dell’Agenzia del lavoro, che avranno il compito di iscrivere i giovani coinvolti come disoccupati, di verificare i requisiti per attivare il tirocinio, di procedere con l’attivazione del tirocinio medesimo e di partecipare a un incontro finale di valutazione dell’andamento e dei risultati conseguiti.
L’Accordo proposto ha validità dal giorno della sottoscrizione per la durata di 3 anni, con possibilità di proroga per altri 3 anni.