Rave party alla malga di Vigo: ad Arco Carabinieri e Polizia identificano 217 persone

Nella notte tra sabato 5 e domenica 6 aprile la tranquilla località montana della Malga di Vigo, confinante con San Giovanni al Monte di Arco, è stata teatro di un rave party non autorizzato che a visto la presenza di centinaia di giovani provenienti da tutta Italia che con le loro auto hanno invaso le vie di accesso creando ingorghi fino a tarda notte e parecchi rumori molesti che non hanno fatto chiudere occhio ai residenti di Varignano d’Arco (leggi l’articolo).
Tutto è partito dalla segnalazione di una persona che nel tardo pomeriggio di sabato notava nei pressi di Malga di Vigo Lomaso la presenza di circa cinquanta giovani intenti a montare tende e impianti audio ad alta potenza su un terreno di proprietà comunale.
Ritenendo che si stessero preparando per un evento musicale non autorizzato, sono intervenute tempestivamente sette pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Riva del Garda e tre della Polizia di Stato e della Polizia Stradale. Le Forze dell’ordine hanno istituito posti di blocco lungo le due principali vie di accesso alla zona, ovvero la Provinciale 213 della Val Lomasona e la Comunale Varignano-Padaro, nel comune di Arco. L’obiettivo era scoraggiare l’arrivo di altri partecipanti, identificarli quando possibile e verificare il rispetto delle normative su stupefacenti e guida in stato di ebbrezza.

I controlli, proseguiti senza interruzioni per 24 ore, hanno portato alla identificazione di 217 persone, i cui nominativi saranno trasmessi all’Autorità Giudiziaria per gli opportuni accertamenti.
Sei giovani tra i 20 e i 23 anni, provenienti da Bologna, Milano e Belluno, sono stati segnalati alle rispettive Prefetture come assuntori di sostanze stupefacenti. Sequestrati in totale circa 100 grammi di marijuana e alcune pasticche di ketamina.
Sono state inoltre comminate tre sanzioni per guida in stato di ebbrezza, con oltre 6mila Euro di multe e ritiro immediato delle patenti ai conducenti. Ulteriori contravvenzioni al Codice della Strada sono state fatte per varie infrazioni come mancata revisione, mancato uso delle cinture, fari non funzionanti, per un totale di circa mille Euro.
Le operazioni di sorveglianza sono proseguite per tutta la giornata di domenica 6 aprile, grazie anche all’impiego di personale in borghese dei Carabinieri e della Polizia di Stato di Riva del Garda. Nel tardo pomeriggio la manifestazione si è conclusa, con i partecipanti che hanno lasciato l’area dopo aver provveduto a ripulirla dai rifiuti. Non si sono registrati incidenti né è stato necessario l’intervento di assistenza sanitaria.