Qualità dell’aria a giugno, smog fotochimico anche nell’Alto Garda
In linea con quanto previsto per il periodo estivo, il mese di giugno è stato contraddistinto da un innalzamento della concentrazione di ozono O3. Tale andamento è tipico di questo periodo dell’anno, in quanto strettamente legato all’aumento della radiazione solare e della temperatura. Dal punto di vista meteorologico, il mese di giugno 2021 è stato caratterizzato da periodi di tempo soleggiato con elevate temperature. Le condizioni di prolungato bel tempo hanno favorito l’instaurarsi di episodi di smog fotochimico con concentrazioni che, in alcune occasioni, hanno superato (seppur di poco) la soglia di informazione (180 μg/m3) nelle stazioni di Riva del Garda, Monte Gaza e Piana Rotaliana. Non sono state comunque registrate concentrazioni superiori alla soglia di allarme (240 μg/m3).
Le concentrazioni dell’inquinante polveri sottili PM10 sono risultate contenute per l’intero mese di giugno, con la sola eccezione della giornata del 21 giugno, quando si è verificato un picco delle concentrazioni medie giornaliere in tutte le stazioni della rete, con valori a cavallo del limite previsto per la media giornaliera di 50 µg/m3. L’innalzamento della concentrazione di particolato ha interessato esclusivamente la frazione più grossolana, ed è associabile verosimilmente a fenomeni di trasporto.
Le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto NO2 misurate nel mese di giugno confermano il calo in atto negli ultimi anni. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3.