“Quale prevenzione sulla zanzara tigre?” Interrogazione a Nago-Torbole
Interrogazione di “vigilanza sanitaria” inviata in Comune dal gruppo consigliare d’opposizione “Progetto Comune Nago Torbole”. I consiglieri Johnny Perugini e Nino Mazzocchi scrivono al sindaco Morandi, in qualità di assessore delle politiche della salute, per sapere “se l’amministrazione intende promuovere, anche attraverso il giornalino comunale e il sito web, una campagna di informazione per sensibilizzare la popolazione sulle procedure da mettere in atto per evitare la diffusione della zanzara tigre e altri vettori, anche per ridurre i rischi relativi alla diffusione del virus della dengue. In alcune zone dell’abitato di Nago, d’estate – descrivono i due consiglieri – in alcuni periodi della giornata è difficile godere dell’aria aperta a causa della massiccia presenza delle fastidiosissime zanzare tigre che con le loro punture possono causare problemi e reazioni allergiche varie”.
“La circolare n. 8795 del 21 marzo 20243 del Ministero della Salute invita Regioni, Province e Comuni – scrivono i due consiglieri d’opposizione nell’interpellanza – in riferimento all’aumento globale dei casi di dengue, a livello mondiale ma anche in Italia, invita e Regioni e Province autonome a predisporre le misure previste dal Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi”. Considerato che “ogni comune è responsabile delle azioni di controllo delle zanzare per il proprio territorio – scrivono ancora Perugini e Mazzocchi – dovrebbe emettere ordinanze in cui vengano esplicitati diritti e doveri del Comune stesso e dei cittadini per il contenimento delle zanzare. Le leggi regionali, infatti, riconoscono ai sindaci l’opportunità di emanare tali ordinanze a scopo di tutela dell’igiene”.
Perugini e Mazzocchi chiedono infine al Comune “se e come intende implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste e mirate, volte a ridurre i siti di proliferazioni e di riparo per le zanzare; quali sono e quando sono stati effettuati o sono programmati per il 2024 gli interventi raccomandati dalle direttive; se è già intervenuta o se intende agire rapidamente e velocemente sui proprietari degli edifici abbandonati, affinché procedano a periodiche disinfestazioni dei relitti stagnanti o presso i privati che non provvedano alla normale manutenzione dei giardini, soprattutto se aperti al pubblico”.