Pums e pitch point: la Giunta di Arco ferma sulle sue posizioni

Redazione29/12/20233min
BARRIERA CLCLABILE ARCO STRADA (2)w



 

A margine della seduta di venerdì 29 dicembre, la Giunta comunale ha ripreso il tema dell’attuazione del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile.
«Un primo chiarimento – dice il sindaco Alessandro Betta – Non è assolutamente vero, come leggo sulla stampa, che l’assessore Andreasi sia isolato. La Giunta condivide in pieno il Pums. Poi vorrei segnalare un elemento di confusione: si tende a mettere sullo stesso piano la polemica politica, per la grandissima parte sostanzialmente acritica e strumentale, alle osservazioni, alle perplessità e alle richieste di chiarimenti di una parte della cittadinanza, che meritano tutta la nostra attenzione. Detto questo, ne abbiamo parlato e confermiamo in modo compatto quanto già deciso, dato che non sono emersi elementi concreti tali da modificare quanto già deciso. L’attuazione del Pums prosegue, non senza ascoltare tutte le osservazioni che sono arrivate e arriveranno e non senza tenere presente che sono state raccolte delle firme, ma anche ricordando che il senso di questo piano è la sicurezza e la vivibilità del centro della nostra città, cioè un valore che dovrebbe stare a cuore a tutti».

«Una critica che ritengo infondata è soprattutto quella alla mancata partecipazione – spiega l’assessore Gabriele Andreasi – a cui abbiamo invece dedicato un lungo percorso durato un anno e mezzo. Un dato fondamentale da tenere presente è che sia le corsie ciclabili, già diffuse in Italia e presenti, ad esempio, a Trento, sia i pitch point, diffusi da anni nel nord Europa, hanno bisogno di un periodo di tempo di circa sei mesi per poterne valutare correttamente l’impatto sulla sicurezza e sui flussi di traffico. Quindi, se mai ci saranno da fare delle modifiche, occorrerà attendere un tempo congruo per poterlo capire».
«Riguardo ai pitch point -conclude l’assessore- si sta regolarmente procedendo al completamento dei sei già realizzati, mentre per gli altri sarà necessario del tempo e se ne riparlerà un po’ più avanti, nel frattempo monitorando la situazione e gli effetti dei primi sei, valutando anche eventuali migliorie costruttive. A breve partirà la campagna comunicativa, che anch’essa contribuirà al cambio culturale necessario per ridurre il traffico in centro e migliorare vivibilità e sicurezza».

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