Proteste per le auole sulle strade di Arco, al via una petizione on-line

Redazione22/12/20233min
BARRIERA CLCLABILE ARCO STRADA (2)w



 

I “Pinch Point” ossia i “punti di passaggio” posati sulla carreggiata delle vie cittadine ad Arco, previsti dal nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile, sono stati installati innescando uno scontro tra cittadini, nettamente contrari a questi ostacoli stradali, e l’amministrazione comunale che li vede come un deterrente al traffico parassita. Senza tenere conto, però, di chi la macchina deve usarla per lavoro, per portare i figli a scuola o nelle diverse attività extra scolastiche, o per motivi di età. Non tutti, infatti, possono permettersi di andare sempre in bicicletta, specie nel periodo invernale.
Intanto è partita una petizione on-line per chiedere l’eliminazione degli ostacoli sulla carreggiata dalle strade di Arco. “L’amministrazione di Arco – questa la descrizione – ha iniziato l’installazione di pinch point nelle strade del nostro comune. Pur essendo utilizzati per rallentare il traffico possono causare problemi di visibilità, aumentare il rischio di incidenti stradali oltre che aumentare le code in quanto i veicoli devono fermarsi per dare la precedenza a senso alternato lungo un tratto di strada. Nelle ore di maggior traffico i mezzi di soccorso si troverebbero inoltre a dover lavorare in condizioni decisamente complicate. Chiediamo all’amministrazione comunale di riconsiderare questa decisione ed eliminare i pinch point per garantire una maggiore sicurezza sulle nostre strade”.
Questo il link per votare:
https://chng.it/6Qpv4Sxfdd
Appena installata l’aiuola di via Capitelli, qualcuno ha spostato i mattoni quando il cemento era ancora fresco. Poco tempo dopo gli addetti l’hanno ricostruita.
Insomma, la “novità” ha trovato molti pareri contrari in città con commenti al limite del corretto, in particolare sui social, mentre il segretario della Uil Trasporti Petrolli dice che sarebbe stato meglio ascoltare chi guida gli autobus, persone che sono sulle strade tutti i giorni e che nonostante siano abituati a vederne di tutti i colori, sarà difficile capire come sarà possibile la “convivenza” tra i mezzi per il trasporto urbano e questi dissuasori della velocità che restringono la carreggiata.
Intanto il Comune ha lanciato una campagna pubblicitaria a favore del PUMS che potesse raccontare questo cambiamento “…e descrivere al meglio tutte le persone che vogliono contribuire concretamente a rendere Arco una città migliore – dice il comunicato – Il Pums non si limita però alle modifiche effettive che trasformano le vie di paesi e città, ma si concentra principalmente su un bisogno di cambiamento culturale. Modificare la viabilità di un luogo significa dover fare i conti con chi ci vive e le sue abitudini: è necessario quindi che la popolazione prenda parte attiva nel cambiamento e che si faccia promotrice di un nuovo modo di prendersi cura della propria città”.

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