Proposta una Mozione per l’intervento della Provincia a favore di Chico Forti
Paola Demagri, garante delle minoranze del Consiglio provinciale, ha indirizzato al presidente del Consiglio Walter Kaswalder e al presidente della Provincia Maurizio Fugatti una nota, redatta a nome di tutti i gruppi rappresentati in Assemblea delle minoranze.
Oltre ad affrontare alcune questioni relative al funzionamento dell’aula e al confronto democratico tra i due schieramenti opposti, è stata anche presentata una proposta di Mozione, primo firmatario Giorgio Tonini, con cui tutti i gruppi di minoranza riprendono il tema della richiesta di revisione del processo Chico Forti: dopo le dichiarazioni effettuate a Nago dal presidente Kaswalder, si vuole evidenziare “il sentimento profondo di amicizia” tra popolo americano e popolo italiano, per poi chiedere al governo provinciale e al presidente Kaswalder stesso l’impegno a intervenire ulteriormente presso le competenti autorità degli Stati Uniti, “anche attraverso un’apposita missione ufficiale”.
Questo uno stralcio della proposta di Mozione:
“A distanza di vent’anni dalla condanna all’ergastolo negli Stati Uniti d’America del cittadino italiano Chico Forti, nato e residente in Trentino, che si è sempre dichiarato innocente del crimine che gli è stato ascritto e che sta scontando la pena con un comportamento di esemplare dignità, i ragionevoli dubbi su quella sentenza si vanno moltiplicando e rafforzando, non solo tra i famigliari, gli amici, i concittadini del condannato, ma anche nell’opinione pubblica americana, come dimostra, da ultimo, un ampio e documentato servizio mandato in onda, negli USA, da un grande network televisivo.
Considerato che il popolo americano e quello italiano sono storicamente legati da un sentimento profondo di amicizia, che affonda le sue radici nella condivisione di un comune patrimonio di valori di libertà, democrazia e stato di diritto, il Consiglio della Provincia autonoma di Trento impegna il Presidente dello stesso e il Presidente della Provincia:
– ad ulteriormente intervenire presso le competenti autorità degli Stati Uniti d’America affinché siano presi in seria considerazione i ragionevoli dubbi che circondano la sentenza di
condanna di Chico Forti per la richiesta di revisione del processo;
– il Presidente della Provincia e il Presidente del Consiglio provinciale a farsi tramite, nei modi e nei tempi che valuteranno più opportuni, e d’intesa con il Governo italiano, di questa
richiesta anche attraverso un’apposita missione ufficiale presso le competenti autorità negli Stati Uniti d’America”.