Primo memorial Imerio Bommartini, successo di partecipanti al “Ciclamino”
Il 26 luglio 2024 sarà passato un anno esatto dalla scomparsa di Imerio Bommartini, figura storica del motociclismo e del motocross arcense, regionale e italiano. Oggi i suoi due figli Luciano e Tiziano stanno portando avanti l’officina di famiglia, ricca di cimeli storici a due ruote, vera passione del papà Imerio.
Sulla scorta di questa importante eredità, alcuni giorni fa è stato organizzato il primo trofeo “Memorial Imerio Bommartini”. Nel “suo” crossodromo, il “Ciclamino” a Pietramurata, di proprietà del Moto Club Arco. Alle premiazioni c’erano i due figli di Imerio, Luciano e Tiziano, accompagnati dai rispettivi figli, Federico, Andrea e Aurora.
La gara era riservata a tutte le categorie, da 65/85 mini, bambini dai 7 ai 13 anni, la categoria femminile e le MX2 250 4 temi e MX1 4 tempi, per il Campionato Nord Est (Triveneto e regioni confinanti, Emilia Romagna e Lombardia). “Imerio è stato lo storico presidente del Primo Mondiale Motocross organizzato al Ciclamino il 10 maggio 1987 – racconta il figlio Luciano – Quella gara è riservata alla categoria 125 due tempi. Da quella data ad oggi il Motoclub Arco ha organizzato più di venti gare di campionato del Mondo. Dal 2013 è tappa fissa del Circus Mondiale (è chiamata dagli addetti ai lavori la “Montecarlo del Cross”)”.
“A mio padre va riconosciuto il merito di avere portato il Minicross, cioè gare per bambini in Provincia di Trento – racconta con una punta d’orgoglio il figlio Luciano – Era il 1975, con le gimkane (gare di slalom e abilità tra i birilli) e poi con le prime gare minicross su circuiti specifici per Baby dai 8 ai 14 anni. Da quando è entrato a far parte della direzione del Motoclub Arco (1974) si è sempre distinto per la passione e la tanta voglia di fare per aggiornare la pista e le zona di sicurezza per il pubblico”.
“Oltre a essere stato presidente per anni del Club ha fatto anche il Direttore di gara sempre per il motocross anche agli altri motoclub della Regione (vedi Bolzano, Ala, Volano e Pergine) che non avevano direttore di gare di motocross”, conclude il figlio Luciano.
Visto il successo del primo memorial la sua famiglia, fedele alla volontà di tenere sempre vivo il ricordo di Imerio, si è già messa al lavoro per organizzare la prossima manifestazione, sempre sulla pista del “Ciclamino”.
Nonostante i suoi 88 anni, fino a pochi mesi prima di morire, Imerio Bommartini lo si poteva ancora incrociare in officina mentre armeggiava attorno a una moto d’epoca. Aveva una “cotta giovanile” per le moto Morini. Erano il suo amore a due tempi. Era così ricercato dai proprietari di mezz’Italia che lo avevano simpaticamente soprannominato “Mago delle Morini”. Il mondo delle motociclette lo ha sempre affascinato. Per un breve periodo, nell’officina di Bepi Manco, aveva provato ad armeggiare con le auto. Ma non lo divertivano. Così era tornato alle due ruote. Nel 1979, a Ceole, aprì la sua prima officina. A metà degli anni Settanta, entra anche nella sfera del Moto Club Arco e si appassiona per il motocross. Siamo nel 1976. Imerio diventa pioniere del settore giovanile e porta in pista il figlioletto Luciano (che oggi è il segretario del MC Arco), assieme ad altri ragazzini, tutti fra gli 8 e gli 11 anni. Ci aveva visto lungo, il buon Imerio. Oggi sono oltre 90 i ragazzini agonisti.