Pinch Point di Arco, le Opposizioni: “Ascoltate i cittadini e toglieteli”

Redazione01/03/20243min
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La recente riunione dove il Comune ha incontrato i cittadini in merito al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ha visto l’esposizione di numerose proteste da parte dei residenti che si trovano a fare slalom tra i pinch poin installati su alcune strade cittadine per rallentare il traffico.
Un incontro richiesto dal consiglieri di minoranza Oscar Pallaoro, Stefano Bresciani e Stefano Tamburini, che in un comunicato traggono le loro considerazioni sull’andamento della assemblea pubblica.
“Se questa Amministrazione non vuole ascoltare noi consiglieri – scrivono in una nota – ascolti quanto meno la cittadinanza. Non è possibile ignorare i continui appelli che emergono dalla comunità riguardo alla rimozione dei pinch point, una richiesta che noi consiglieri stiamo chiedendo a gran voce fin dal principio. La volontà espressa dai cittadini nella serata pubblica è chiara: la sicurezza è un aspetto imprescindibile, sia nell’utilizzo dell’auto che della bicicletta. Sono stati molti gli interventi dei presenti che hanno parlato sia in veste di automobilisti che di ciclisti e tutti hanno contestato la sicurezza dei dissuasori piazzati sulla carreggiata di una strada già stretta.
È innegabile come alcune installazioni si configurino ancora oggi come abusive, una situazione che richiede una pronta e risolutiva azione da parte di questa Amministrazione. Non possiamo accettare giustificazioni che minimizzino la questione, come quella dell’assessore Andreasi a non focalizzarsi sui cavilli burocratici, ma piuttosto sulla sostanza. Tale atteggiamento è irrispettoso nei confronti di ogni cittadino di Arco, che ha il diritto di pretendere il rispetto delle regole, in primis da chi amministra”.
I consiglieri di opposizione, supportati da un legale, concluderanno a breve il lavoro di analisi del percorso autorizzativo dal quale parrebbero emergere gravi responsabilità civili e penali e promettono, se così fosse, di agire nel rispetto degli obblighi che impone il loro ruolo.
“Grazie alla raccolta firme e alla voce della gente – conclude la nota di Pallaoro, Bresciani e Tamburini – siamo riusciti a far sospendere l’installazione di tutti i pinch point nelle altre vie di Arco, ma ribadiamo con fermezza che anche quelli presenti devono essere rimossi. Con l’arrivo della bella stagione e il conseguente aumento del flusso di veicoli e biciclette su tali arterie, tali interventi risulteranno ancora più impattanti sulla vita di chi Arco la vive quotidianamente. Non si può complicare la vita dei cittadini”.

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