Perseguita e rapina il fidanzato della ex, diciottenne arrestato in Val Rendena

Redazione12/07/20243min
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I Carabinieri della Stazione di Spiazzo Rendena, coadiuvati da personale della Stazione di Carisolo e del NOR della Compagnia di Riva del Garda hanno arrestato un ragazzo appena diciottenne residente in Val Rendena, resosi responsabile di atti persecutori, rapina e lesioni aggravate nei confronti di un minorenne del posto.
L’arrestato, nonostante la giovanissima età, con il tempo era diventato uno dei punti di riferimento di un gruppo di altri giovanissimi della Val Rendena dedito a reati in materia di stupefacenti, furti e danneggiamenti ai danni di beni mobili pubblici, generando preoccupazioni nella popolazione locale.
Ultimamente le “attenzioni” del giovane erano ricadute su un minorenne, fidanzato della sua ex ragazza. Le indagini svolte dai militari hanno consentito di accertare che l’arrestato, non rassegnandosi alla fine della sua relazione sentimentale, da qualche tempo aveva iniziato a perseguitare la coppia, seguendola dappertutto, appostandosi sotto casa della giovane fino a tarda notte minacciando il ragazzo: Nei primi giorni di giugno, grazie alla complicità degli altri giovani della banda, aveva aggredito fisicamente in più occasioni il minore, cagionando in lui un forte stato di apprensione. Nell’ultimo episodio avvenuto verso la metà di giugno, tre giovanissimi, guidati dall’arrestato, erano riusciti a bloccare l’auto della coppia e, dopo aver fatto scendere il minore, avevano iniziato a colpirlo con schiaffi e pugni, facendosi consegnare il suo IPhone provocandogli alcune ferite, fortunatamente non particolarmente gravi.
Alla luce della ricostruzione dei fatti effettuata dai Carabinieri della Stazione di Spiazzo, il GIP del Tribunale di Trento ha pertanto emesso nei confronti del giovane la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Tale operazione segue solo di pochi giorni un altro arresto operato sempre dai Carabinieri della Compagnia di Riva del Garda, nei confronti di un minorenne di origini albanesi appartenente al medesimo gruppo di ragazzi che si erano resi già protagonisti di vari episodi criminosi in Val Rendena, che avevano portato ad un incontro urgente tra i Comandanti di Stazione, quelli delle Polizie locali e i Sindaci dei Comuni maggiormente interessati, volto a finalizzare ancor più la strategia di prevenzione e repressione di questi delinquenziali fenomeni giovanili.

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