Perde gasolio in A-22, il carico era di contrabbando

Redazione21/01/20253min
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Un’abbondante perdita di carburante da un autoarticolato fermo in un’area parcheggio lungo l’A22 in direzione sud, tra Brennero e Vipiteno, ha messo in allarme, nel pomeriggio di sabato 18 gennaio, un camionista in sosta nella piazzola adiacente il quale, temendo un incendio, ha lanciato subito l’allarme.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco Volontari di Vipiteno e gli Ausiliari di A22, che hanno messo in sicurezza l’area, ma anche la Polizia Stradale, che ha ispezionato il vano di carico dell’autoarticolato, accertando che il riversamento di gasolio non era dovuto a un malfunzionamento del mezzo, ma era riconducibile al carico trasportato, provenendo da uno dei numerosi contenitori in plastica stipati nel rimorchio, ciascuno della capacità di mille litri, danneggiatosi durante il trasporto.
L’autista dichiarava di trasportare olio lubrificante. Il forte odore di carburante ha indotto tuttavia gli agenti a richiedere l’ausilio di una pattuglia della Guardia di Finanza la quale, giunta sul posto, hanno esaminato i documenti di trasporto rilevando numerose incongruenze: il mezzo con targa polacca e condotto da un cittadino ucraino era partito da una piccola località a est di Berlino e risultava diretto a Napoli, circostanza quest’ultima certamente anomala, considerato che sui documenti era riportata come destinataria una società con sede in Spagna.
Quanto alla tipologia di prodotto, i documenti confermavano si trattasse di “olio lubrificante” ma un’approfondita verifica del carico attraverso una analisi chimica di laboratorio ha però fatto emergere che quello trasportato era classificabile tra i cosiddetti designer fuels, miscele idrocarburiche formalmente rientranti tra gli oli che, tuttavia, mantengono caratteristiche, in termini di capacità di combustione, analoghe a quelle del gasolio.
Tale espediente è funzionale ad aggirare il sistema di monitoraggio sulle movimentazioni dei prodotti petroliferi – sottoposto a un rigoroso regime di tracciabilità – ed eludere le Accise, ovvero l’imposta che grava su benzina e gasolio, per realizzarne il contrabbando.
Sulla base di tali elementi, la Guardia di Finanza ha denunciato l’autista e proceduto al sequestro del mezzo e dell’intero carico, pari a circa 29 mila litri.
“La collocazione geografica del Brennero rappresenta uno dei principali punti di ingresso in Italia delle merci su gomma, facendo sì che il fenomeno dei trasporti di prodotti petroliferi di contrabbando sia particolarmente rilevante sul territorio altoatesino – commenta il Colonnello delle Fiamme Gialle Giuseppe Dinoi, Comandante Provinciale di Bolzano – Dal 2017 i militari della Compagnia di Bressanone hanno sottoposto a sequestro oltre mezzo milione di litri di gasolio illegale”.