Parcheggio multipiano all’ex Maza, un coro di apprezzamenti per il progetto

Nicola Filippi20/07/20244min
HUB 3



 

Lo spostamento dell’hub da via Sabbioni, in zona Cretaccio, ai margini dell’ex discarica in fase di bonifica, all’ex Maza, come previsto dall’elaborato progettuale predisposto dal Comitato di partecipazione San Giorgio, Linfano e Grotta, sta incontrando parecchi consensi. Il più importante apprezzamento è sicuramente quello della giunta Betta, ora arriva anche quello di Civica Olivaia e Europa Verde Alto Garda e Ledro. Unica voce contraria, invece, quella del consigliere di opposizione, Ugo Perini, che lo ha bollato l’ipotesi di spostamento come “irrealizzabile”.
Ma torniamo all’ipotesi progettuale che ora sarà vagliata dall’assemblea per la Pianificazione urbanistica della Comunità di valle. Si tratta di un documento di 34 pagine, con rendering, analisi di rischio idrogeologico e valutazioni viabilistiche, nel quale si spiega quanto sia sbagliato sacrificare verde di pregio agricolo per un parcheggio di attestamento che invece avrebbe più senso realizzare là dove sbucherà il tunnel della “Loppio-Busa”, tra la discarica attuale e il tracciato della Maza vecchia. Il Comitato ha studiato un parcheggio multipiano, in gran parte in roccia, da 1200 posti auto, sullo stile di quello che si trova in centro a Limone sul Garda. Inoltre avrebbe anche un collegamento alla futura pista ciclabile e una predisposizione ad ospitare una fermata della linea ferroviaria Rovereto-Riva. Nell’ipotesi progettuale è stata anche prevista una piazzola per l’atterraggio degli elicotteri. L’area interessata è di circa 23 mila metri quadrati, fra particelle pubbliche e private, ma tutte di “valore agro silvo pastorale irrisorio”. Il parcheggio di attestamento vicino all’uscita del tunnel permetterà di ridurre il traffico sulle strade della Busa, con il minor consumo di suolo. Soprattutto eviterebbe di congestionare ulteriormente San Giorgio.

“Fermare il traffico già all’uscita del tunnel Loppio-Busa” porterà “un indubbio vantaggio anche in termini di mobilità sostenibile. Questa proposta è stata supportata ai vari tavoli di lavoro e rappresenta un significativo miglioramento per la nostra comunità, in quanto permetterebbe di conservare suolo agricolo e di salvare un ulteriore ampia fascia di 45mila metri quadrati del nostro territorio dalla cementificazione e dalla conseguente impermeabilizzazione, preservando anche le qualità paesaggistiche delle pendici del Brione”. Così scrivono dalla “Civica Olivaia” e da “Europa Verde Alto Garda e LedroMarco Piantoni, Erica Cavagna, Chiara Parisi e Arianna Fiorio. “Questa iniziativa promuoverà una gestione più sostenibile delle risorse naturali, e contribuirà a preservare la biodiversità e al miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua – concludono – l’impegno verso pratiche ecologiche e la riduzione dell’impatto ambientale sono principi che ci stanno particolarmente a cuore e che consideriamo fondamentali per il benessere della nostra comunità e delle generazioni future.

“Si tratta di una proposta virtuosa che auspichiamo venga accolta anche a livello della Comunità di Valle e che porti a una revisione e sostituzione delle attuali previsioni del Piano Stralcio della Mobilità. Si tratta anche di una proposta che va nella giusta direzione di rendere i cittadini protagonisti e promotori di percorsi virtuosi a tutela del nostro patrimonio naturale e paesaggistico quale bene comune di primario valore. Auspichiamo che il fronte delle persone comuni e degli amministratori favorevoli a questa proposta cresca per giungere così al risultato auspicato”.

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