Paraclimbing altogardesano da sogno: Oro e Argento per l’Italia a Salt Lake City

Certe notizie hanno il potere di scaldare il cuore. E quelle arrivate da oltre oceano, direttamente dalle pareti di Salt Lake City, sono di quelle che fanno vibrare corde profonde in chi ama l’arrampicata e crede nella forza dello sport inclusivo.
Il movimento italiano del paraclimbing comincia la stagione internazionale con un lampo di luce: Nadia Bredice conquista uno straordinario oro nella categoria B1, mentre Lucia Capovilla sale sul secondo gradino del podio nella categoria AU2, firmando un meraviglioso argento. Due medaglie che non sono solo risultati sportivi, ma simboli potenti di determinazione, talento e passione.
Lo ha annunciato con orgoglio anche il presidente della FASI, Davide Battistella, in un post carico di emozione:
“Bellissime notizie da oltre oceano e precisamente da Salt Lake City dove conquistiamo due bellissime medaglie in coppa del mondo para, primo posto per la fortissima Nadia Bredice nella categoria B1 e medaglia d’argento per la bravissima Lucia Capovilla nella categoria AU2. Un inizio stellare per il nostro movimento paraclimbing…”
Un team che sale insieme
Dietro queste medaglie ci sono volti, mani, voci e cuore. C’è uno staff tecnico che lavora instancabilmente: Camilla Bendazzoli e Luca Montanari, presenti sul campo gara, il fisioterapista Daniele Audia, e naturalmente la guida esperta della direttrice tecnica Cristina Cascone. Un team affiatato che crede fermamente nel valore di ogni atleta e nella bellezza di questo sport, capace di abbattere barriere e costruire ponti.
Un movimento in ascesa
L’inizio “stellare” citato da Battistella non è un’esagerazione. Queste medaglie rappresentano un passo deciso in avanti per un’Italia del paraclimbing che cresce, sogna e conquista. Sono la prova che l’impegno della Federazione e il lavoro quotidiano degli atleti stanno portando frutti straordinari.
Nadia Bredice, con la sua grinta e sensibilità, continua a scrivere pagine memorabili nella storia del paraclimbing. Lucia Capovilla, l’infermiera-climber plurimedagliata, con l’argento a stelle e strisce al collo, illumina un percorso fatto di determinazione e coraggio. Due donne, due campionesse, due simboli di ciò che lo sport sa essere quando è inclusivo, sincero e profondamente umano.