Overtourism sul Garda: parte da Sirmione l’appello ambientalista

Il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda lancia un grido d’allarme sul fenomeno dell’overtourism e invita turisti e istituzioni a una maggiore responsabilità. L’occasione sarà l’iniziativa pubblica in programma venerdì 1° agosto a partire dalle 17.00 a Sirmione, uno dei luoghi simbolo del turismo gardesano.
Il Lago di Garda, da anni meta amatissima, è sempre più vittima di un turismo incontrollato che sta mettendo in crisi la vivibilità dei suoi centri storici, la disponibilità abitativa, la qualità ambientale e la stessa sostenibilità del territorio. L’eccessiva pressione turistica non è più solo un tema sociale o ambientale, ma anche giuridico: lo dimostra una recente sentenza del Consiglio di Stato (n. 03258/2025), che riconosce l’impatto dell’overtourism e la necessità di bilanciare la fruizione turistica con la tutela dei residenti e delle risorse locali.
Il Coordinamento, nato dall’unione di cittadini e associazioni dei territori trentino, veronese e bresciano, sottolinea come l’inerzia delle amministrazioni comunali rischi di aggravare una situazione ormai insostenibile. Tra i problemi più evidenti: traffico congestionato, carenza di alloggi per residenti (sostituiti da affitti brevi turistici), affollamento estremo e qualità dell’acqua in dubbio.
L’iniziativa di Sirmione – con distribuzione di volantini informativi – vuole essere il primo passo di una più ampia campagna di sensibilizzazione prevista per la prima settimana di agosto su tutto il territorio gardesano. L’obiettivo è coinvolgere i turisti in un’alleanza per la qualità della vita e dell’ambiente, promuovendo un turismo più consapevole.
Un esempio di tentativo normativo è stato il regolamento comunale di Sirmione per contenere gli affitti turistici, approvato nel 2024 ma annullato dal Consiglio di Stato. Tuttavia, i giudici hanno riconosciuto ai comuni il potere di intervenire, almeno applicando le normative esistenti su igiene, accessibilità e parcheggi.
Il Coordinamento chiede anche l’adozione di misure strutturali, come il potenziamento della navigazione lacustre e l’applicazione delle direttive europee sulla capacità di carico turistica, spesso disattese. “Non è solo una questione di regole, ma di cultura della convivenza”, spiegano i promotori. “Turisti e residenti devono allearsi per salvare il Garda”.
I RESIDE
RESIDENTI
COORDINAMENTO INTERREGIONALE PER LA TUTELA DEL GARDA
Venerdì 01/08, dalle ore 17.00 a Sirmione
COMUNICATO STAMPA
OVERTOURISM SUL GARDA
I RESIDENTI GARDESANI RIVOLGONO AI TURISTI UN APPELLO ALLA COLLABORAZIONE
Venerdì 01/08, dalle ore 17.00 a Sirmione iniziativa del Coordinamento Interregionale per la tutela del GARDA di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente e dei residenti sul Garda che il fenomeno dell’ “Overtourism”, ormai perdurante, pone in grave crisi.
Il fenomeno dell’Overtourism è ormai giunto anche ad autorevoli organi giudiziari. Nella recentissima sentenza del Consiglio di Stato del 15/04/2025 n. 03258/2025 RPC si legge:
“ … Le problematiche del recente fenomeno del cd. overtourism … hanno anche rilevanti profili giuridici. Nelle aree interessate sono notevoli le ricadute del fenomeno sulle pubbliche amministrazioni: … In particolare, la tendenziale libertà di accesso alle risorse – culturali e naturalistiche – di rilievo turistico e il connesso – e sempre attuale – interesse pubblico alla massima fruizione delle medesime devono, ora, tener conto dell’afflusso spesso incontrollato di turisti, che sempre più frequentemente supera la capacità – fisica o ecologica – di accoglienza in un determinato territorio e di fruizione della stessa risorsa turistica.”
Tre sono gli aspetti da considerare e bilanciare: “quello della conservazione del bene-risorsa turistica; quello della tutela dei cittadini e delle imprese residenti …; quello – più ampio – del macro-impatto sul territorio (ad esempio, l’emergenza abitativa conseguente alla prevalente destinazione degli immobili ad affitti a breve termine per i turisti, …)”.
Tale bilanciamento degli interessi deve comportare l’adozione di strumenti amministrativi e regolatori di tipo nuovo da parte di istituzioni nazionali e internazionali, ma servono anche importanti ed immediate misure, non ultima la sensibilizzazione dei turisti.
Nel caso concreto del Lago di Garda, da tempo i disagi della popolazione residente nei comuni lungo le sponde del lago (e limitrofi) sono evidenti: non manca giorno in cui sulla stampa trentina, veronese e bresciana non ci sia un articolo che denuncia ora il traffico insostenibile, ora l’emergenza abitativa per mancanza di appartamenti per residenzialità, la dubbia qualità dell’acqua del lago, l’affollamento dei centri storici oltre l’inverosimile…
E’ però altrettanto evidente la mancanza di volontà dei comuni ad affrontare almeno per mitigare, se non risolvere, il problema. Proprio partendo dall’affollamento abnorme delle città, venuto alla ribalta in modo eclatante a Sirmione durante il ponte del 1° maggio 2025 – il centro storico è stato letteralmente paralizzato dalla folla di turisti -, il Coordinamento Interregionale per la tutela del Garda promuove, proprio iniziando a Sirmione località simbolo, una iniziativa che invita le migliaia e migliaia di turisti a collaborare con i residenti per migliorare la qualità della vita di tutti e quella d’ambiente; Sirmione è località simbolo anche per lo sforzo compiuto dall’Amministrazione di approvare un regolamento per contenere le affittanze turistiche; sforzo legittimato dal Tar della Lombardia (sentenza del 15/04/2024), seppure annullata dal Consiglio di Stato (sentenza del 07/04/2025): tale sentenza esclude che i comuni possano interferire nella stipula di contratti di locazione turistica, ma conferma che essi possono controllare il fenomeno almeno applicando agli alloggi le normative vigenti in materia di parcheggi, requisiti igienico-sanitari, eliminazione di barriere architettoniche.
Non è molto, ma almeno un inizio ed i cittadini (e perché no i turisti, a loro volta penalizzati dall’overtourism) devono mobilitarsi oltre che per ottenere i controlli del caso, anche per ottenere nuove normative.
Alleggerire il problema sarebbe possibile ad esempio se le amministrazioni unite avessero chiesto o chiedessero di potenziare la navigazione su battelli, o avessero assolto per tempo all’indagine statistica da espletare nei confronti dell’ISTAT in merito alla ‘capacità di carico turistica’, onere che, secondo le direttive contenute nella Gazzetta dell’Unione Europea il 09.10.2019 (Regolamento UE n. 692/2011 e n. 2019/1681), è affidato alle amministrazioni locali.
Quanto all’iniziativa dell’01/08/2025 a Sirmione, essa consisterà nella distribuzione del volantino che si allega al presente comunicato.
Il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda (link alla pagina Facebook https://www.facebook.com/profile.php?id=61555562326262) individua inoltre nella prima settimana di agosto 2025 il momento adatto per estendere l’azione di sensibilizzazione in tutto l’ambito del Garda rispetto alla vita dei residenti ed all’ambiente.