Ondra e Ghisolfi esaltano la folla ad Arco

Redazione15/10/20183min
ONDRA GHISOLFI ARRAMPICATA

Una folla da record, attenta e appassionata, ha accompagnato sabato 13 ad Arco i racconti e le evoluzioni in parete di Adam Ondra e Stefano Ghisolfi.
I due campioni hanno trascorso una intera giornata insieme ai fan, accorsi in gran numero, nel più puro stile outdoor. Il programma ha regalato momenti imperdibili, in una sorte di live show a diretto contatto con i campioni, nel magnifico scenario naturale del Garda Trentino.
L’evento è andato avanti dal mattino alla sera, senza soluzione di continuità, in una sorta di crescendo spettacolare. Partenza alle 9.30 presso il Rock Master Stadium, con il clinic sul tema “Studiare e preparare una via estrema”. Nel pomeriggio, alle 15.30, i due campioni hanno dato vita all’emozionante tentativo di scalare due vie classificate 8c+ alla Falesia Pueblo di Massone. La lunga giornata si è chiusa infine con il “Rock Night Show” al Rock Master Stadium, dove i due atleti e amici si sono sfidati salendo in parallelo la via studiata e lavorata al mattino.
Il tentativo alla Falesia Pueblo di Massone non è andato a buon fine ma ha lasciato il pubblico presente letteralmente a bocca aperta. Dopo il sorteggio effettuato con l’aiuto di una bimba, è stato Ondra a prendere il via per primo sulla via Alcatraz. Il talento ceco è caduto proprio a un passo dalla catena finale e ha confessato a caldo che l’impresa è stata più difficile di quanto pensasse: le prese erano troppo piccole, troppo strette e forse non pulite, a testimonianza di quanto possa essere difficile l’arrampicata a vista. Stessa cosa per Ghisolfi, che è caduto perché ha perso la presa di un microappiglio, che poi ha staccato e regalato allo spettatore più piccolo presente alla base della parete.
La sera, nella magica atmosfera del Rock Master Stadium, Ondra e Ghisolfi hanno parlato dell’Olimpiade di Tokyo 2020, confessando di sentirsi un po’ indietro rispetto a chi si allena solo per quell’obiettivo. Ma per questi due amici il climbing è una ragione di vita, da condividere con gli appassionati e ci sarà tempo per tabelle e allenamenti specifici in funzione dei Giochi. Sulla parete Speed dello Stadium i due campioni hanno poi continuato a dare spettacolo, mostrando a turno cosa è possibile fare in questa specialità olimpica.
La giornata si è chiusa con un ultimo bagno di folla. I campioni si sono concessi alle domande del pubblico, tra il quale erano presenti moltissimi bambini. C’è stato spazio anche per foto e selfie e nessuna sembrava volersene più andare, rapito dalla disponibilità e dalla simpatia di questi due grandi atleti. Il bilancio dell’evento è stato superiore alle attese: l’esperienza merita senza dubbio di essere ripetuta.

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