Nuovo CdA Amsa di Arco: presidente Tomaso Ricci, vice Renato Miorelli
Tomaso Ricci, 69 anni il prossimo 22 giugno, è il nuovo presidente di Amsa Srl, la partecipata del Comune di Arco. Il suo nome circolava già da mesi in città e oggi, 21 giugno, il sindaco Alessandro Betta lo ha presentato ufficialmente ai consiglieri comunali e ai precedenti CdA. Succede a Renato Veronesi, che ha guidato la società negli ultimi tre mandati. “La nomina di Ricci, assessore e vicesindaco nella mia giunta, non è stata politica – ha puntualizzato Betta – ma una mia scelta, del tutto indipendente dalle logiche partitiche, per la sua competenza”.
“Sono stato invitato dal sindaco a presentare il mio curriculum e questa è l’ennesima fiducia che mi ha voluto dare il sindaco Betta – ha risposto il neo presidente Ricci – sono un po’ stanco, domani compio 69 anni, ma ho accettato questa sfida perché ho sentito parlare bene dei componenti del Cda, sia del vecchio ma soprattutto del nuovo. Ci provo, spero di non deludere le aspettative del sindaco. So che trovo un’ottima collaborazione con la direttrice Roberta Sommadossi che avevo conosciuto in Gestel, una delle nostre creature”.
Nel nuovo Cda riconfermata come consigliere Chiara Malfer, “perché rispetto alle proposte che mi avevano fatto le opposizioni (Maria Luisa Tavernini, ndr) ho ritenuto che fosse doveroso dare continuità e l’ho premiata per la sua serietà e lealtà, come sul caso della piscina, riuscendo a smarcarsi dalle questioni politiche”. Come vicepresidente, il sindaco Betta ha voluto riconfermare Renato Miorelli, “perché ha messo quel di più che dovrebbero avere le pubbliche amministrazioni, ha fatto cose che andavano oltre al suo ruolo, rischiando”. Novità con Elena (Claudia) Chincarini, con alle spalle una grande esperienza in ambito turistico, “bel curriculum, mi è piaciuto, va in parallelo con quello di Chiara Malfer”. La nomina “più politica” è invece quella di Michele Giuliani, “perché in tanti anni d’amministrazione ci ha sempre messo la faccia, fino alla fine. Il suo curriculum mi ha ricordato quello di Bruno Lunelli, pratico e pragmatico”, ha spiegato Betta. Nel collegio sindacale, al posto del commercialista Paolo Bresciani, entra “per curriculum e scelta anagrafica” Francesco Gobbi.
La parola è quindi passata al presidente uscente, Renato Veronesi, che ha rivolto “un ringraziamento sentito al socio unico, il sindaco di Arco, per le nomine che ha fatto negli anni, per il rapporto molto bello e per la forte condivisione sui progetti”. Puntando l’attenzione sul progetto più importante, portato avanti negli ultimi tempi: l’Aquapark di Prabi, realizzato in tempi record per una controllata e oggi motivo d’orgoglio e vanto per Amsa stessa, ma anche per tutta la città. Veronesi, cresciuto a pane e politica, ha chiesto al nuovo CdA di non portare contrapposizioni e divisione all’interno di Amsa, tipiche invece della politica, ma di lavorare su progetti e idealità, raggiungere traguardi, “perché è un gruppo di persone che si confrontano, con l’obiettivo di lavorare per il bene dell’azienda e della città”.
Alla presentazione del nuovo presidente Amsa, le minoranze – Stefano Bresciani, Oscar Pallaoro e Stefano Tamburini – non hanno voluto partecipare, “per protesta – spiega Bresciani – riteniamo che il sindaco ci abbiamo preso in giro, nominando Chiara Malfer. Noi avevamo fatto un’altra proposta, non è un obbligo da parte del sindaco, il quale però ha scelto Malfer, credo per continuità. Questa è una barzelletta. Nel prossimo consiglio comunale discuteremo un ordine del giorno per avere una comunicazione ufficiale del sindaco e un momento formale per le nostre valutazioni sulle nuove nomine Amsa”.