«Non sono poveri ma ladri esperti»: pioggia di critiche alla sindaca di Arco

Redazione29/10/20253min
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Ad Arco continua a far discutere il tema dei furti, divenuto terreno di scontro politico dopo le recenti dichiarazioni della sindaca Arianna Fiorio. Le parole della prima cittadina, che aveva invitato a riflettere anche sulle cause sociali del fenomeno, come povertà e marginalità, hanno provocato la dura reazione delle opposizioni consiliari, che parlano di affermazioni «fuori luogo e irrispettose».

 

 

In una nota congiunta, Partito Democratico (con i consiglieri Gabriele Andreasi e Dario Ioppi), Campobase (Nicola Cattoi) e Arco Fucina Comune condannano senza mezzi termini l’intervento di Fiorio. «È inaccettabile — si legge nella dichiarazione — che di fronte a episodi tanto gravi la sindaca sembri invitare alla comprensione di comportamenti criminali. Qui non si tratta di persone disperate, ma di soggetti esperti che agiscono con metodo, minando la serenità delle famiglie. Le sue parole mancano di rispetto non solo verso chi ha subito i furti, ma anche verso chi vive reali situazioni di difficoltà senza mai oltrepassare la legalità».
I tre gruppi chiedono che la sindaca «rettifichi pubblicamente» le proprie affermazioni e che prenda le distanze da ogni possibile interpretazione “giustificazionista” dei reati, «per rispetto della cittadinanza colpita e delle forze dell’ordine che ogni giorno si impegnano per garantire sicurezza».

A rincarare la dose è Mauro Ottobre, ex deputato e oggi rappresentante di Arco Dinamica, che punta il dito contro la gestione della Polizia Locale: «Lo scioglimento del comando dei vigili di Arco ha ridotto il controllo sul territorio, favorendo l’attività dei malviventi. Non stiamo parlando di persone in difficoltà economiche, ma di ladri professionisti. Oggi, dei 15 agenti che finanziamo con circa un milione di euro all’anno, solo due operano effettivamente nel comune: un numero insufficiente per garantire un presidio efficace».

Più moderato ma comunque critico il commento di Carlo Pedergnana del Patt, che riconosce l’impegno delle forze dell’ordine ma chiede un passo in più: «Servono più risorse provinciali per aumentare la presenza della Polizia Locale sul territorio. Le dichiarazioni della sindaca sui presunti legami tra povertà e furti lasciano perplessi: i responsabili non sembrano affatto persone affamate, ma individui che scelgono di delinquere».

Così, mentre i controlli vengono intensificati, il dibattito politico sull’insicurezza ad Arco si infiamma, trasformando la questione dei furti in un nuovo terreno di scontro tra maggioranza e opposizioni.