Nella Consulta per la pesca nel Garda anche Candolfo, Rania e Fava

Redazione01/08/20252min
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La Giunta provinciale ha designato, per l’ambito territoriale provinciale, i rappresentanti nella Consulta per la pesca nel lago di Garda. L’istituzione della Consulta è prevista dal protocollo d’intesa siglato nel 2024 (e che segue quello del 2019) da Regione del Veneto, Regione Lombardia e Provincia autonoma di Trento con l’obiettivo di avviare una gestione unitaria della pesca professionale e sportiva e della tutela del patrimonio ittico del lago. La Consulta per la pesca nel lago di Garda è un organismo consultivo con il compito di formulare proposte ed esprimere pareri sulla gestione della pesca e della fauna ittica e sulle proposte regolamentari che interessano il lago di Garda.

 

 

Sono stati dunque designati a far parte della Consulta:
l’assessore provinciale competente in materia di pesca;
il dirigente del Servizio faunistico, dottor Alessandro Brugnoli, e la dottoressa Gabriella Rivaben, in quanto persona dallo stesso delegata;
il funzionario del Servizio faunistico esperto ittiologo, dottor Leonardo Pontalti;
Albano Candolfo, in rappresentanza dell’Associazione pescatori amici della Tirlindana;
Alberto Rania in rappresentanza dei pescatori professionisti;
Mauro Fava in rappresentanza dei due comuni di Nago – Torbole e Riva del Garda.

Nel provvedimento adottato dalla Giunta si dà conto che si provvederà, qualora sia segnalato il nominativo, ad integrare la composizione della Consulta con un rappresentante individuato dalle Associazioni ambientaliste più rappresentative sul territorio gardesano.