Nazionale di Volley sorde: a Riva del Garda un’amichevole molto speciale

Redazione28/08/20213min
nazionale-fssi__c9-06
nazionale-fssi__c9-08
nazionale-fssi__c9-09
nazionale-fssi__c9-02
nazionale-fssi__c9-05


Un’esperienza forte, capace di insegnare molto, non necessariamente nel campo dello sport, l’amichevole di volley tra la Nazionale femminile sorde e la Pallavolo C9 Arco-Riva. Una partita che in una delle due metà campo si è svolta in un irreale silenzio, senza le classiche urla dello sport, quelle che accompagnano i momenti di gioia e quelli di stizza, le indicazioni ai compagni, quelle dell’allenatore. E l’altra metà inizialmente disorientata, che col passare del tempo, per rispetto, abbassava sempre più i toni.
E cosa dire dell’inno di Mameli cantato col linguaggio dei segni, prima dell’inizio?
La partita, che si è tenuta nel tardo pomeriggio di venerdì 27 ottobre alla palestra del rione Europa a Varone, fa parte del programma del raduno della Nazionale femminile volley sorde FSSI, campione d’Europa 2019, a Riva del Garda da giovedì a domenica per preparare i Mondiali, in programma a Chianciano Terme dal 22 settembre, e le Olimpiadi del prossimo anno.
Per la fredda cronaca, la partita è stata vinta 3 a 1 dalla squadra locale, fresca della promozione in serie B2, in una partita insolita ed emozionante che, di là dal risultato, è stata nel complesso equilibrata e vivace. D’altronde negli sport di squadra gli atleti con sordità devono superare difficoltà impensabili, impossibilitati come sono a comunicare, ad attirare l’attenzione dei compagni, a tenere la tensione e la dinamica di una competizione corale, rapida e complessa. Una scoperta inattesa anche per le atlete della Pallavolo C9, che sono uscite dal campo arricchite di un’esperienza rara e disorientante.
Oltre agli impegni sportivi, le ragazze della Nazionale, allenate da Alessandra Campedelli, hanno avuto modo in questi giorni di conoscere il territorio altogardesano. I loro raduni hanno anche lo scopo di far conoscere la realtà della Federazione Sport Sordi Italia (FSSI) e, più in generale, di far sapere alle persone con sordità, specie giovani, e ai loro genitori che anche con questa limitazione è possibile fare sport di squadra, e stare assieme, e divertirsi.
Prima della partita le squadre hanno ricevuto la visita del vicesindaco e dell’assessore allo sport, che hanno espresso il più sentito benvenuto alle ospiti, complimentandosi per l’impegno e i risultati e ringraziandole per aver scelto Riva del Garda e il Garda trentino per il raduno. E un saluto e sentite congratulazioni anche alle campionesse di casa, nonché allo staff della squadra.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche