Modifiche allo Statuto di Autonomia, OK dal Consiglio

Parere positivo del Consiglio provinciale sul Disegno di legge costituzionale riguardante “Modifiche allo statuto speciale per il Trentino – Alto Adige/Südtirol”, d’iniziativa governativa, approvato in sede di esame preliminare dal Consiglio dei ministri in data 9 aprile 2025. Il testo passa con 33 voti favorevoli e l’astensione della consigliera ASV, Lucia Coppola. I lavori del pomeriggio dell’Aula sono iniziati con le dichiarazioni di voto, a seguire si sono messe ai voti le 15 osservazioni pervenute. Cinque le proposte che hanno ricevuto parere positivo dal Consiglio. In particolare, sulla clausola di maggiore favore, prevista dall’art.10 legge costituzionale 3/2001, che continua a trovare applicazione; sul rapporto paritario tra le legislazioni provinciali, regionale e statale; sulla conservazione delle competenze acquisite in materia di utilizzo delle acque e di energia; sul rafforzamento a tutela delle minoranze linguistiche ladina, mochena e cimbra; sull’introduzione di ulteriori denominazioni storiche del territorio trentino accanto alla denominazione Provincia autonoma di Trento.
“Il parere favorevole espresso dal Consiglio provinciale sul Disegno di legge rappresenta un passaggio fondamentale per rafforzare l’autonomia del nostro Trentino”. È quanto ha dichiarato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti al termine delle votazioni.
“L’introduzione del principio d’intesa per le future modifiche dello Statuto – ha proseguito Fugatti – è stata importante per il buon esito delle trattative con il Governo. Non solo abbiamo riportato il nostro livello di autonomia agli standard del 1992, ma abbiamo anche ottenuto nuove competenze, come la gestione dell’ambiente, della fauna selvatica, commercio e rafforzato quelle già esistenti. È un atto di responsabilità e visione, che guarda al futuro della nostra comunità. Ringrazio tutte le forze politiche, anche di minoranza, che, con spirito istituzionale, hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato. Ora ci aspettiamo un percorso condiviso anche a livello nazionale. La nostra autonomia speciale è uno strumento vivo, che va aggiornato, difeso e valorizzato ogni giorno, nell’interesse di tutti i cittadini trentini.”