MENSA A VARONE, ESCLUSA L’INTOSSICAZIONE ALIMENTARE

“Il servizio mensa alle primarie di Varone ha funzionato come sempre, sono stati serviti solamente sette pasti in meno per cui l’emergenza è rientrata e va esclusa l’intossicazione alimentare dovuta ai legumi come in un primo tempo qualcuno aveva detto. I sette pasti in meno sono un numero assolutamente fisiologico, entro quattro/cinque giorni avremo i risultati definitivi degli accertamenti che, tuttavia, hanno escluso già all’indomani il fatto che i disturbi siano dovuti al cibo”. Così Michela Donatini, vicesegretaria in Comunità di Valle con delega alle mense scolastiche ha commentato la ripresa regolare delle lezioni e del servizio mensa la mattina di lunedì 13 maggio nel plesso scolastico di Varone, interessato venerdì scorso dall’assenza di una quarantina di scolari (qualcuno anche alle vicine Superiori Scipio Sighele) a causa di un virus intestinale. L’Azienda sanitaria aveva escluso già nel pomeriggio di venerdì scorso che la causa fosse riconducibile ai legumi serviti il giorno prima di contorno al pasto di mezzogiorno, lo stesso gli accertamenti seguiti in cucina della mensa. Un fatto che, per il numero dei “colpiti” aveva lasciato immediatamente supporre fosse proprio dovuto ad una qualche “contaminazione” dei fagioli di contorno, consumati da molti studenti e anche da qualche maestro/maestra e professori (alle Sighele). Tuttavia L’Azienda sanitaria aveva immediatamente rilevato come il disturbo intestinale accusato non fosse dovuto al cibo. Tra pochi giorni, dunque, la Comunità di Valle fornirà gli esiti degli accertamenti che sta portando avanti in questi giorni, informando le commissioni scolastiche per prime e poi dando notizia degli stessi anche agli organi d’informazione.