Mattarella in Trentino per il ricordo delle vittime di Stava

Nicola Filippi13/07/20255min
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Sarà una giornata di forte valore simbolico e civile quella di sabato 19 luglio a Tesero, nel cuore della Val di Fiemme. A quarant’anni dalla catastrofe della Val di Stava, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presente per rendere omaggio alle 268 vittime travolte dal crollo dei bacini di decantazione della miniera di Prestavel, uno dei disastri più gravi della storia italiana recente.
La tragedia avvenne alle ore 12:22 del 19 luglio 1985. In pochi istanti, due bacini costruiti in modo insicuro e mal gestiti crollarono riversando quasi 200.000 metri cubi di fango, detriti e materiali industriali sul fondovalle. Case, alberghi, campeggi vennero spazzati via, insieme a 28 bambine e bambini, 31 giovani, 120 donne e 89 uomini. Un’intera comunità fu straziata.

 

 

Due cerimonie ufficiali alla presenza del Capo dello Stato
La presenza del Presidente Mattarella a Tesero, annunciata dall’Associazione Stava 19 luglio 1985, segna una tappa importante nel lungo percorso di memoria attiva portato avanti in questi decenni.
Due i momenti principali della visita presidenziale:
• alle 9.45, la deposizione di una corona di fiori al monumento delle Vittime nel cimitero monumentale di San Leonardo, in forma riservata ai familiari;
• alle 10, la cerimonia civile al Teatro Comunale di Tesero, aperta alla cittadinanza e alle autorità.
Entrambe le cerimonie saranno trasmesse in diretta streaming sui canali social della Provincia autonoma di Trento e sul sito ufficiale della Fondazione Stava 1985 (www.stava1985.it).
A seguire, il Presidente Mattarella si recherà alla Campana dei Caduti di Rovereto, per partecipare alla commemorazione dei cento anni della “Maria Dolens”.

“La memoria è un dovere”: il messaggio di Ciampi sempre attuale
Nel ventesimo anniversario della tragedia, nel 2005, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi consegnò a tutti un pensiero che oggi risuona ancora con forza:
“La memoria è un dovere e deve concorrere a rafforzare l’impegno e la responsabilità comune di Istituzioni e società civile per rendere sempre più efficaci le condizioni di tutela del territorio e di sicurezza delle popolazioni”.
Queste parole guidano ancora oggi l’azione dell’Associazione, dei familiari delle vittime, delle istituzioni e di tutti coloro che, in questi quarant’anni, si sono impegnati perché una simile tragedia non si ripeta mai più.

Una comunità in cammino: il programma delle celebrazioni
Le commemorazioni del 40° anniversario non si esauriscono nella sola giornata del 19 luglio. Ecco i momenti principali previsti nei tre giorni:
Venerdì 18 luglio
• ore 17.30, Assemblea dell’Associazione 19 luglio Val di Stava al Centro Stava 1985;
• ore 20.30, Via Crucis lungo la Val di Stava, con i nomi delle vittime scanditi ad ogni stazione, le fiaccole dei giovani di Tesero e i canti delle corali locali.
Sabato 19 luglio
• ore 9.45, Deposizione corona al cimitero monumentale di San Leonardo (solo familiari);
• ore 10, Cerimonia civile al Teatro Comunale di Tesero (aperta al pubblico);
• ore 17, Deposizione di fiori al monumento presso la Chiesetta “La Palanca” da parte degli Alpini;
• ore 18, Santa Messa di Suffragio nella Chiesa Arcipretale, presieduta dall’arcivescovo di Trento Monsignor Lauro Tisi, seguita da una processione fino al cimitero accompagnata dalla Banda “Erminio Deflorian”.
Domenica 20 luglio
• ore 20.30, Concerto per Stava nella Chiesa Arcipretale di Tesero, con l’esecuzione del Requiem di John Rutter e altri brani composti per l’occasione, a cura della Scuola di Musica “Il Pentagramma” di Fiemme e Fassa, dell’Ensemble “Canticum Novum” di Moena e dei cori di valle.

Una ferita che chiede giustizia e impegno
La tragedia della Val di Stava non fu solo un evento naturale, ma il risultato di scelte irresponsabili, incuria e gravi omissioni tecniche e amministrative. È per questo che il cammino della memoria si intreccia, da sempre, con la richiesta di giustizia, di consapevolezza, di educazione alla responsabilità.
Il Centro Stava 1985, punto di riferimento per la memoria e la formazione, sarà aperto con orario continuato sabato 19 luglio, per accogliere chi desidera conoscere e approfondire.

In queste giornate di commemorazione, il silenzio (e la sua intrinseca bellezza) di quella valle, rotto nel 1985 da un boato di fango e morte, sarà attraversato da voci, musica, passi, sguardi. Sarà attraversato, soprattutto, dalla presenza della Repubblica, come segno di rispetto, di condivisione e di un impegno che deve continuare: per la memoria, per il futuro, per la dignità di ogni vita.