“Maestri del lavoro, un esempio per il futuro dei nostri giovani”

Redazione11/11/20213min
Maestri-del-lavoro 2021


Ventotto nuovi “Maestri del lavoro” in Trentino Alto Adige: sono i lavoratori e le lavoratrici della regione, 13 trentini e 15 altoatesini, insigniti al Muse di Trento con la “Stella al merito del lavoro”, la massima onorificenza in campo professionale, conferita dal Presidente della Repubblica. A loro le congratulazioni dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, presente alla cerimonia in rappresentanza della Provincia autonoma di Trento, a fianco dei commissari del governo Gianfranco Bernabei (Trento) e Vito Cusumano (Bolzano).
L’unica onorificenza dell’Alto Garda è stata assegnata a Marina Castaldo di Arco. Ragioniera, dal 1991 lavora nel settore delle cooperative di produzione e lavoro, poi Movitrento e dal 2013 come direttore generale per la gestione complessiva della Cooperativa.
“Un riconoscimento meritato”, ha esordito Spinelli rivolto ai lavoratori premiati, che esprime “l’alto ed evidente esempio” espresso nei confronti della collettività. L’assessore ha quindi evidenziato l’importanza del ruolo dei Maestri del lavoro nella società e in particolare rispetto ai giovani. “Un compito importante – lo ha definito – ovvero condurre le nostre nuove generazioni verso una cultura del lavoro che ha radici che vengono da lontano: solida, consapevole, espressione di grande capacità e abnegazione. Questo è uno sforzo che potrà essere prezioso per tutta la collettività: accompagnare i nostri giovani in un futuro nel quale potranno esprimere pienamente le loro competenze e i punti di forza, per una realizzazione che sarà crescita di tutta la comunità”.
Per la consegna delle Stelle al merito del lavoro è stato un ritorno in presenza dopo lo stop decretato dal Covid, pur con una collocazione diversa rispetto alle precedenti e con tutte le misure di cautela (normalmente, la cerimonia in alternanza fra Trento e Bolzano si tiene il primo maggio ed era quindi stata annullata nelle primavere 2020 e 2021).

I riconoscimenti consegnati al Museo delle scienze di Trento, alla presenza delle autorità civili, dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, nonché del questore di Trento e dei comandanti delle forze dell’ordine in regione, riguardano dunque entrambe le annualità.
Sono 11 i lavoratori e le lavoratrici del Trentino insigniti per il 2020 con la decorazione, che conferisce il titolo di “Maestro del lavoro”, a cui si aggiungono i 2 che l’hanno ricevuta per il 2021 e il lavoratore premiato a Roma. Per l’Alto Adige i numeri sono 10 (2020), a cui si aggiunge il lavoratore premiato a Roma, e 5 per il 2021.

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